Il Piano Energetico della Regione Lazio, sarà allineato alla grande sfida green europea
Mauro Alessandri: Il piano energetico è pianificazione del futuro.
11/01/2021 -
Nella seduta odierna della commissione Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti, presieduta da Eugenio Patanè, sulla proposta di deliberazione consiliare n. 43 del 2 Aprile 2020, concernente l’approvazione del nuovo “Piano energetico regionale” è stata illustrata, da più parti, una panoramica sulla attività emendativa al piano. Il Piano Energetico Regionale attualmente in vigore è stato approvato dal Consiglio Regionale del Lazio con Deliberazione no. 45 del 14/02/2001 con riferimento ad un quadro profondamente diverso da quello attuale. Al fine di procedere all’aggiornamento del Piano è stato avviato dalla Regione Lazio il processo di costruzione del nuovo Piano Energetico Regionale (PER) attraverso la redazione di un documento, mentre in commissione sono state fatte un serie di audizioni affinchè il nuovo piano potesse essere il più possibile partecipato e attuale.
Il piano che non ha carattere autorizzativo, ma di pianificazione, prevede le condizioni idonee allo sviluppo di un sistema energetico regionale sempre più rivolto all’utilizzo delle fonti rinnovabili ed all’uso efficiente dell’energia come mezzi per una maggior tutela ambientale, in particolare ai fini della riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Il consigliere Enrico Minnucci (Pd) ha spiegato, come spesso accade per provvedimenti articolati, la tempestica troppo lunga, rendono questi piani superati al momento della discussione. "L'attività emendamentativa - ha precisato Minnucci - ha raccolto questa esigenza, attualizzare il piano ai progressi della ricerca e della tecnologia ma soprattutto alle sfide che pone l'Europa con il piano di investimenti Green deal cui deve ispirarsi il piano nazionale e quindi regionale. Con questa attività emendativa cerchiamo di allineare il piano regionale alla sfida europea".
Sempre Minnucci ha ricordato che il Mise ha stanziato 15 milioni di euro per la piattaforma che a Roma consentirà lo sviluppo e la ricerca per l'utilizzo dell idrogeno verde, occasione da non perdere la per la nostra Regione. Sull'attività emendativa è intervenuta la consigliera Silvia Blasi ( M5S) che ha precisato come gli emendamenti siano basati sulla sensibilità di ciascun consigliere e ciascuno è intervenuto su precisi punti. La Blasi ha parlato di Viterbo che non può sacrificare la propria vocazione agricola per la produzione di energia geotermica, ha parlato del contrasto ai cambiamenti climatici anche grazie alla tutela delle foreste locali, ecosistemi e serbatoi di anidrirde carbonica.
Eugenio Patanè (Pd) ha parlato di un piano che deve traghettare la regione verso il presente ma soprattutto verso il futuro delle rinnovabili. Ha poi spiegato come tutti gli iter complessi pagano lo scotto di una vetustà, perchè nel corso degli anni le innovazioni si innestano in processo lungo di pianificazione.Il piano energetico è un proveddimento pianificatorio, crea premesse affinchè alcuni obiettivi si possano raggiungere, soprattutto per rispondere alle nuove sfide europee. Antonello Aurigemma, considerata la mole di emendamenti al Per propone una sintesi anche in collaborazione con la Giunta magari anche con la Giunta, per accellerare i tempi e arrivare a un teso definitivo, sia per i territori ma anche per le imprese.
Infine, l'assessore Mauro Alessandri, nel suo intervento ha spiegato i tre macro criteri che potrebbero essere punti di riferimento per il lavoro in commissione nella scelta degli emendamenti. Il primo criterio è che non si è teso ad escludere tutte quelle precisiazioni che configurassero una nuova sottoposizone a Vas, il secondo prevede che il piano sia uno strumento di pianificazione e non autorizzatorio, quindi tutto quello che prevede emendamenti autorizzatori non potrà passare, gli emendamenti che rimandano ad altri strumenti.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio