Ater, audizione sugli immobili di via Donna Olimpia 30 a Roma
Spaccio di droga, vandalismo, occupazioni abusive, morosità, allacci abusivi
02/02/2021 - La prima commissione consiliare permanente, Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia, presieduta da
Rodolfo Lena (Pd), si è riunita oggi per un’audizione congiunta , in modalità telematica, con la decima commissione, Urbanistica, presieduta da
Marco Cacciatore (Gruppo Misto), sulla situazione degli stabili Ater di via di Donna Olimpia, n. 30, a Roma.
A introdurre il tema della situazione di degrado nel complesso dei circa 600 appartamenti Ater di via Donna Olimpia è intervenuta la consigliera
Valentina Corrado (M5s) che aveva richiesto l’audizione. Spaccio di droga, vandalismo, occupazioni abusive, allacci abusivi alle utenze elettriche; una situazione la cui gravità, secondo Corrado richiede un intervento efficace da parte delle istituzioni. L’amministratrice del condominio, Giuseppina Gullì, ha precisato che oltre il la metà delle unità immobiliari appartiene all’Ater, mentre l’altra metà è stata acquistata dagli inquilini.
Gullì ha riferito anche degli alti costi che il condominio deve sostenere per fare fronte alle spese per le forniture elettriche appesantite dagli allacci abusivi, alle riparazioni dei lampioni danneggiati da atti vandalici, e ha parlato delle numerose persone anziane che abitano in case Ater che temono di vedersi occupare l’appartamento in loro assenza, tanto da avere paura anche ad andare in ospedale. Il direttore generale dell’Ater Roma, Andrea Napoletano, ha parlato del problema emergenziale dovuto all’alta morosità degli inquilini e di quello di ordine pubblico. Alberto Voci, dell’assessorato all’Urbanistica della Regione Lazio, ha parlato di 22/23 milioni di perdite l’anno per le sette Ater. In tema di morosità, Napoletano ha spiegato che i crediti comunque non sono inesigibili e che l’Ater ha proposto accordi transattivi agli inquilini morosi. Sul fronte dell’ordine pubblico, è in atto una continua interazione con le forze dell’ordine, con la prefettura e con la questura, e un programma d’implementazione dei sistemi di videosorveglianza. Su questo tema si è soffermato il consigliere
Emiliano Minnucci (Pd), il quale ha suggerito di valutare la possibilità di affiancare le forze dell’ordine attraverso l’affidamento della sicurezza alla vigilanza privata.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio