Turismo, in V commissione illustrata la proposta sul marchio Lazio.
A seguire, si è tenuta una audizione sulla proposta di legge modificativa della legge 13 (organizzazione del sistema turistico laziale).
25/02/2021 - Doppio appuntamento oggi in commissione V -
Cultura, spettacolo, sport e turismo, presieduta da Pasquale Ciacciarelli, dapprima con una seduta dedicata all’illustrazione della proposta di legge regionale n. 257 del 1° dicembre 2020, “Promozione del marchio turistico Lazio”, di iniziativa dello stesso Ciacciarelli e del consigliere Orlando Tripodi, e a seguire con una audizione sulla proposta di legge, di iniziativa della Giunta, n. 274 del 1° febbraio 2021, di modifica della legge regionale 6 agosto 2007, n. 13, sull’organizzazione del sistema turistico laziale, che a sua volta modificava la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14.
Il presidente Ciacciarelli ha aperto la seduta telematica, svolta alla presenza dell’assessore Giovanna Pugliese, procedendo a illustrare in breve il contenuto degli 11 articoli della proposta di legge n. 257, che intende introdurre un marchio, disciplinato all’articolo 3, che vuole essere un brand delle eccellenze produttive e turistiche della regione Lazio. Regione che ha la particolarità, ha proseguito Ciacciarelli, di avere un afflusso turistico fortemente sbilanciato tra quello diretto verso la città di Roma e quello orientato sul resto del territorio regionale; inoltre, la discussione del testo si viene a innestare in un periodo particolarmente critico per il settore turistico come quello attuale, per le conseguenze della pandemia, il che rende ancora più urgente l’adozione dello stesso. Il presidente ha poi sottolineato in particolare il fatto che bisogna favorire una formazione specialistica per chi opera nel campo del turismo (questo lo scopo dell’articolo 7 del testo) e che la legge vuole conseguire il risultato di mettere la Giunta in condizioni di essere il più operativa possibile (e a ciò sono dedicate in particolare le previsioni dell’articolo 8).
Tra i consiglieri, Marta Leonori del Partito democratico ha auspicato, in attesa del ciclo di audizioni che si terrà su questo testo, un lavoro condotto con unità di intenti tra Giunta e commissione; sulla stessa lunghezza d’onda anche Marietta Tidei, del gruppo misto, per la quale si tratta di una esigenza particolarmente sentita per un settore così gravemente colpito dalla situazione di crisi. Condiviso da Tidei anche il punto, esposto in premessa dal presidente, della preponderanza della città di Roma sul resto della regione a livello turistico, anche se questa va vista a suo avviso più come una possibilità che come un limite. L’assessore Giovanna Pugliese, da parte sua, ha detto che c’è a suo avviso la possibilità di fare un “buon lavoro”, poiché alla Giunta sta a cuore la tematica oggetto della proposta di Ciacciarelli: quindi sono da intendersi raccolte senz’altro, ha detto Pugliese, le sollecitazioni a un lavoro unitario pervenute ad opera dei commissari.
A seguire, si è tenuta l’audizione sulla proposta di legge n. 274 del 1° febbraio 2021, concernente "Modifiche alla L.R. 6 agosto 2007, n. 13 - Organizzazione del sistema turistico laziale. Modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 (Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo) e successive modifiche", di iniziativa della Giunta. Per l’Uncem, è intervenuto Achille Bellucci con alcune indicazioni modificative del testo di legge, delle quali il presidente ha chiesto un documento scritto. Per la provincia di Rieti, Annalisa Chiaretti ha detto che le competenze in materia di turismo sono ad oggi regionali, quindi al momento quello delle province non è un ruolo attivo; ciò che auspica la provincia di Rieti è che sia però restituito un qualche ruolo a questo tipo di ente, specie con riferimento a Rieti che soffre già per le conseguenze del sisma.
In considerazione dell’assenza di alcuni degli invitati, il presidente Ciacciarelli ha proceduto a questo punto ad aggiornare i lavori della commissione in vista di una nuova audizione, in cui saranno ascoltati oltre agli invitati non intervenuti oggi anche altri interessati al testo normativo che si provvederà ad invitare nel frattempo, per procedere poi, conclusa la fase delle audizioni, ad entrare nel merito dell’articolato.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio