Prima audizione sulla proposta di legge per le politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità
Valentino Grippo :"partire da questo testo, per arrivare a un Testo Unico sulla disabilità"
09/03/2021 - La commissione Sanità, presieduta da
Giuseppe Simeone, si è riunita oggi in modalità telematica, per la prima audizione sulla proposta di legge n. 169 sul tema: "Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità" a firma della consigliera
Valentina Grippo.
Prima di dare il via agli interventi, la consigliera Grippo ha parlato della ratio di questa legge , ovvero “anticipare in qualche modo quello che dovrebbe diventare un Testo Unico sulla disabilità, che – ha proseguito Valentina Grippo - metta ordine a tutto quello che è stato disciplinato e stratificato nel corso degli anni e che spesso è oggetto di diverse interpretazioni. Riordinare il quadro di riferimento e quindi dare certezze agli enti locali e alle persone destinatarie degli interventi “.
A seguire Jacopo Marzetti, Garante dell'infanzia e dell'adolescenza nel suo intervento di apprezzamento alla legge ha anche proposto alcune integrazioni, ad esempio inserire nel testo della legge un richiamo alla convenzione Onu sui diritti del fanciullo che menziona due classi di abilità, ma che in generale riguarda i diritti dei ragazzi, sul piano operativo invece ha proposto un tavolo annuale di attuazione da istituire presso la Giunta. Dagli interventi delle diverse consulte sono state sollevate alcune osservazioni comuni, innanzitutto la soddisfazione per voler mettere ordine in una materia fatta di leggi stratificate nel tempo, poi la necessità di integrare la proposta di legge con interventi a favore della cosiddetta vita indipendente, la definizione di disabilità che è una condizione, quindi né una malattia né una patologia e in ultimo, il riferimento ai disabili gravissimi. E a proposito di quest’ultimi Gialloreti, presidente Consulta cittadina disabilità, ha parlato di riferimenti necessari al “dopo di noi” e all’ sull'assistenza domiciliare. Francesca Bellafemina, presidente Consulta regionale disabilità e handicap ha parlato dell’importanza del coinvolgimento della Consulta nella stesura della legge, ha anche aggiunto che andrebbe sicuramente rivista la collocazione della consulta nell’assessorato ai Servizi sociali, perché ovviamente i temi della disabilità attraversano più competenze. Nadia Donatini della Consulta I municipio ha spiegato che per non creare un profondo solco tra le varie categorie delle persone con disabilità, manca una visione unitaria complessiva dell’ intero progetto di vita della persona disabile. Così, come sembra essere assente, l'obiettivo della semplificazione dell’accesso ai servizi e l' ormai irrinunciabile predisposizione di un testo unico che dovrebbe porsi in una prospettiva di welfare di prossimità e attuare una piena integrazione socio sanitaria capace di promuovere, attraverso la progettazione, il coinvolgimento delle istituzioni presenti nel territorio.
“Possiamo legiferare e scrivere qualsiasi cosa ma – ha dichiarato Sofia Donato, della consulta Municipio XI - se lo facciamo senza prevedere le risorse, finiremo sempre per aver fatto un cattivo servizio, non solo le risorse economiche, ma anche le risorse strumentali e professionali”.
Al termine dell’audizione il presidente Giuseppe Simeone ha parlato di “legge ambiziosa” che sarà portata avanti con la partecipazione delle associazioni, enti e soggetti destinatari del provvedimento normativo, ed ha concluso la seduta preannunciando altre audizioni.
Sono intervenute la Consulta H municipio VIII; Consulta H municipio X; presidente Consulta H municipio XI; presidente Consulta H municipio XII;; A. Valenzi, presidente Consulta H municipio XV; presidente Consulta H municipio IV.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio