25/03/2021 -L'assessore Di Berardino si impegna a rappresentare la richiesta al Governo nazionale.
Lavoratori essenziali, malgrado siano essi stessi precari, per agevolare l'incontro fra imprese e le persone in cerca di lavoro che usufruiscono del reddito di cittadinanza. Per i sindacati questo sono i “navigator”, una figura introdotta in Italia proprio con le norme sul reddito di cittadinanza, attraverso contratti di collaborazione che andranno in scadenza alla fine dell'anno, con la proroga introdotta nel decreto “Sostegno” dal Governo Draghi. Ora serve, secondo i sindacati, un impegno in più, la definizione di un percorso di stabilizzazione.
E' stato questo il tema dell'audizione che si è svolta in commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Eleonora Mattia.
La posizione di Cgil, Cisl e Uil è la stessa, espressa anche attraverso un documento congiunto. Natale Di Cola, Paolo Di Gerio e Lorenzo Giuliani, hanno illustrato la situazione nel Lazio: “Si tratta di 260 professionisti – hanno spiegato – figure essenziali per il rilancio dei centri per l'impiego, che dovranno essere il fulcro delle politiche attive sul lavoro che la Regione metterà in campo, anche vista la crisi sociale che ci investirà nei prossimi mesi. Serve un percorso condiviso per non disperdere il patrimonio di profili altamente qualificati”.
Venanzio Cretarola (Ugl) e Gabriele Buttinelli (Usb), pur condividendo l'esigenza di stabilizzare i navigator, hanno ampliamento il ragionamento: “Attualmente ni centri per l'impiego del Lazio ci sono tre diverse categorie di lavoratori. I dipendenti regionali, gli ex dipendenti di Capitale Lavoro e i navigator, una situazione di disparità assolutamente ingiustificata che va sanata”.
L'assessore al Lavoro, Claudio Di Berardino, nella sua replica, ha ripercorso le tappe che hanno portato a questa situazione, che deriva da una decisione presa dal Governo Conte 1: “Tutte le Regioni avevano chiesto di aumentare le assunzioni pubbliche – ha ricordato - il Governo scelse un'altra direzione. Voleva assumere 6 mila navigator, poi si orientò su 3mila presi con contratto a tempo e 3mila assunti dalle Regioni. Noi ad esempio, dopo aver svolto i concorsi, con la fine dell'estate avremo completato l'inserimento delle 355 unità assegnate. Sugli ex dipendenti di Capitale Lavoro abbiamo fatto insieme un percorso di valorizzazione e stabilizzazione con l'assunzione di queste 167 persone da parte di Lazio Crea, società regionale".
"La questione posta sui navigator è giusta - ha concluso l'assessore - assumiamo l'impegno a riportare le richieste dei sindacati all'attenzione al Governo. Io credo che si tratti di professionalità importanti, anche in vista della riorganizzazione dei Centri per l'impiego che stiamo portando avanti”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio