Verso il Consorzio industriale del Lazio: il commissario De Angelis fa il punto
Via libera al Piano regionale di utilizzazione delle aree del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative
06/04/2021 - L’undicesima commissione consiliare permanente, Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione, presieduta da
Marietta Tidei (Gruppo Misto), si è riunita oggi in modalità telematica, per ascoltare il commissario unico straordinario Francesco De Angelis sullo stato di attuazione degli adempimenti previsti dall’articolo 40 della legge regionale n. 7 del 22 ottobre 2018, relativamente alla costituzione del Consorzio unico industriale del Lazio. L’audizione era stata chiesta dai consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia
Massimiliano Maselli e
Giancarlo Righini.
In apertura dei lavori, Maselli ha ricordato che la norma che prevede l’istituzione di un consorzio unico industriale risale al collegato del 2018 e che quindi sono passati due anni e quattro mesi. Di qui la richiesta di conoscere lo stato dell’arte del progetto che dovrebbe portare alla fusione degli attuali cinque consorzi. Il commissario unico straordinario; De Angelis, ha dichiarato che il progetto è in dirittura d’arrivo: a giorni verrà inviato tutto l’incartamento all’assessore competente. Questi due anni, ha spiegato De Angelis, sono serviti a mettere a punto il progetto, ma soprattutto per incontrare i consorzi stessi. L’incartamento in questione che sarà inviato alla Giunta comprende: il piano strategico del Consorzio unico del Lazio; il piano di fusione dei cinque consorzi; gli allegati, vale a dire lo statuto, l’inventario degli immobili, la stima patrimoniale, il piano economico. Organi sociali del consorzio unico saranno: il presidente; l’assemblea generale; il consiglio di amministrazione, composto da un presidente e quattro membri espressione dei territori (nella prima fase saranno i presidenti dei consorzi esistenti) e da un rappresentante delle camere di commercio; il collegio sindacale, composto da tre membri designati dal Consiglio regionale; una commissione consultiva, espressione dei territori. Il Consorzio unico avrà sedi in tutte le località sedi degli attuali consorzi. Finito l’iter tra Giunta e Consiglio regionale, il piano di fusione passerà ai consorzi che avranno 45 giorni di tempo per approvare la fusione con maggioranza qualificata.
Esiste la possibilità che un’assemblea di un consorzio non voti a favore dell’adesione al consorzio unico. In questo caso – ha spiegato il capo di gabinetto del presidente della Regione, Albino Ruberti – si procederebbe a una ridistribuzione della percentuale del consorzio non aderente tra i consorzi aderenti. Nel corso dell’audizione è intervenuto il consigliere
Enrico Maria Forte (Pd) il quale ha sottolineato l’importanza del Consorzio unico quale strumento utile nella programmazione europea. L’assessore allo Sviluppo economico, Paolo Orneli, ha confermato che farà di tutto per portare al più presto in Giunta il progetto di fusione e gli allegati, ricordando che il Consorzio industriale unico è strategico per lo sviluppo del Lazio e che la sua istituzione rappresenterà un evento storico.
L’audizione è stata preceduta da una rapida seduta ordinaria per l’approvazione della presa d’atto del parere della commissione Bilancio sulla proposta di deliberazione consiliare n. 41 del 23 dicembre 2019, concernente: “Art. 46 della legge regionale 6 agosto 2007, n. 13. Approvazione con modifiche del Piano regionale di utilizzazione delle aree del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative, del Rapporto ambientale e della sintesi non tecnica del rapporto ambientale”. Dopo la presa d’atto la commissione ha approvato la stessa pdc 41. Soddisfazione è sta espressa dalla presidente Tidei “per un provvedimento atteso da molti comuni e operatori”.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio