Votata in commissione VIII la proposta di legge per il reddito energetico regionale
Il testo va ora in commissione Bilancio per l'esame della norma finanziaria, quindi tornerà in VIII per il voto definitivo e l'invio all'Aula.
15/04/2021 - All'ordine del giorno dei lavori della commissione ottava presieduta da Valerio Novelli era oggi l'esame della proposta di legge n. 150 del 15 maggio del 2019, concernente: “Istituzione del reddito energetico regionale”, la cui prima firmataria era la consigliera Roberta Lombardi, oggi presente ai lavori della commissione nella sua nuova qualità di assessore regionale alla transizione ecologica.
Votati tutti gli articoli del testo, tranne la norma finanziaria, articolo 9, che dovrà essere vagliata dalla commissione bilancio, e il titolo, la cui votazione precederà l’approvazione definitiva del testo da parte della commissione ottava, al ritorno dal passaggio in commissione bilancio.
Approvati dalla commissione numerosi emendamenti agli articoli, provenienti, in alcuni casi, direttamente dall’assessore Lombardi, mentre in altri casi l’assessore ha proposto riformulazioni agli emendamenti proposti dai consiglieri, specialmente del Movimento 5 stelle con Devid Porrello (fatti propri in seduta da Silvia Blasi) ma anche della Lega con Laura Cartaginese, che in alcuni casi ha fatto propri emendamenti di Angelo Tripodi.
In particolare, gli articoli 2 e 8 sono stati modificati da otto emendamenti ciascuno, cinque emendamenti sono stati approvati per l’articolo 7 e quattro ciascuno per gli articoli 3 e 4; tre emendamenti sono stati votati favorevolmente per l’articolo 1, due per l’articolo 6 e uno solo per l’articolo 5. Molti altri emendamenti sono stati ritirati su invito dell’assessore o in conseguenza del suo parere contrario. Unico articolo a non subire emendamenti il 10, che riguarda l’entrata in vigore.
Il reddito energetico regionale è finalizzato a sostenere le spese di consumo elettrico dei nuclei familiari meno abbienti, l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, la conversione energetica degli edifici, lo sviluppo del comparto produttivo delle rinnovabili e il contrasto della povertà e del disagio sociale.
Tutto ciò in virtù del meccanismo descritto all’articolo 2, per il quale la Regione, attraverso il fondo per il reddito energetico regionale, acquista ed installa, tramite aziende indivduate attraverso procedure di evidenza pubblica, impianti per la produzione rinnovabile di energia elettrica nelle unità abitative di nuclei familiari a basso reddito, previa autorizzazione dei proprietari degli immobili, anche se dati in locazione.
Un regolamento regionale andrà ad integrare le previsioni di questo testo normativo, che prevede anche una clausola valutativa. Nel regolamento saranno contenute soprattutto le norme di dettaglio circa i requisiti, le procedure di selezione dei beneficiari di questa misura.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio