Modifica della legge 13 sull'organizzazione turistica, altre audizioni in commissione V
Operatori del settore, rappresentanti provinciali e organizzazioni di categoria dell'agricoltura i soggetti ascoltati oggi sulla proposta di legge 274.
22/04/2021 - “Una proposta di legge più snella possibile”, questo lo scopo che ci si ripropone di ottenere, anche grazie alle audizioni in corso, secondo il presidente della quinta commissione Pasquale Ciacciarelli, sulla proposta di legge di giunta n. 274 del 2021, che modifica la Legge regionale di organizzazione del sistema turistico laziale, la n. 13 del 2007. L’esigenza di coordinare la normativa regionale con quelle già esistenti e ancora attese, come ad esempio la normativa nazionale sulle professioni turistiche, è stato il principale motivo degli interventi di oggi. Ma anche la richiesta di controlli antiabusivismo è provenuta da più parti.
Il presidente della provincia di Frosinone Antonio Pompeo, presente in veste di presidente Unione Province d'Italia – U.P.I. ha espresso favore per la proposta di legge ma ha deprecato la mancata menzione delle province nel provvedimento : queste sono infatti ancora contemplate a tutti gli effetti dall'assetto istituzionale italiano, ha detto. Un riordino complessivo si impone a livello regionale per sapere chi fa che cosa, ha detto ancora Pompeo. Un documento riassuntivo sarà presentato da Upi, ma comunque la posizione si riassumerà in un emendamento che regola le funzioni delle province. Per l’istituzione provincia, presente anche Luigi Vacana per la provincia di Frosinone, che si è associato ai rilievi di Pompeo. Per quella di Latina, l'avvocato Claudia Di Troia ha fatto anche lei proprie le osservazioni di Pompeo.
Tra gli operatori del settore, la posizione del Sindacato Nazionale Guide Turistiche - S.N.G.T. espressa da Vincenzo Surace è che sarebbe stato opportuno attendere la normativa nazionale piuttosto che fare una legge per poi doverla magari modificare entro poco tempo. Chi farà i controlli?, si chiede anche il sindacato. Anche Francesco Cecilia della stessa sigla ha ricordato una norma dell'Emilia che assegna alle agenzie turistiche anche funzioni di promozione dell'alimentare, suggerendola anche per il Lazio.
A nome della associazione Italiana Agenti di Viaggio - A.I.A.V. David Santo ha ribadito l'importanza della lotta all'abusivismo. Ben venga questa legge che ricomprende nuove figure che stanno nascendo nel settore, ha detto. Ruolo delle agenzie da valorizzare come supporto allo sviluppo turistico regionale, ha concluso Santo.
Per la Federazione del Turismo Organizzato - FTO Lazio, Riccardo Ricci è tornato sul fenomeno dell'abusivismo e ha suggerito una sorta di bollino di garanzia anche in questo settore, oltre che in quello alimentare. I controlli non bastano infatti, sostiene Ricci. Anche che i comuni aggiornino l'elenco annualmente è inutile, perché la cadenza è troppo dilatata. Infotrav può essere invece uno strumento più idoneo.
Per Federtrek, Paolo Piacentini ha ricordato l’importanza dell’ articolo 39 sull’ associazionismo, che pone problemi di compatibilità con la normativa sul terzo settore. Importante il coordinamento con norme nazionali e il tema del turismo montano, a suo avviso, ma occorre sanare la situazione delle guide escursionistiche. Accessibilità e turismo scolastico altri temi sollevati da Piacentini.
A seguire, Salvatore Bossone, amministratore della ass.ne Turismo, cultura, trasparenza e legalità e referente ass.ne Agilo, in qualità di rappresentante nazionale accompagnatori turistici aeroportuali, ha auspicato la creazione di un corpo di vigilanza dedicato alla polizia turistica. Non apprezzata da Bossone anche l'abolizione della carta del turista.
Tra gli auditi, anche le associazioni di categoria degli agricoltori: per Coldiretti, Lucilla Deleo ha espresso soddisfazione per questa iniziativa di legge, rilevando come all'articolo 3 si parli di turismo sociale; in questo ambito, sarebbe importante inserire le fattorie sociali, a suo avviso. Al loro interno si possono sviluppare anche centri per l'infanzia. Lo stesso dicasi per le fattorie didattiche, secondo Deleo. Questo andrebbe in direzione della accessibilità di cui la stessa legge parla. Sostenere anche gli agriturismo è importante, a suo avviso. OK ad articolo 5 su accesso al credito. Per la Confederazione Italiana Coltivatori - C.I.A., Sergio Del Gelsomino ha concordato con quanto osservato da Coldiretti. Per Confagricoltura, con Andrea Virgili, la pandemia ha evidenziato criticità già ben presenti nel settore, quindi le norme vanno coordinate con attenzione.
A nome di Federculture, organismo di rappresentanza di una serie di istituzioni culturali, Umberto Croppi ha parlato del coordinamento come esigenza primaria, a suo avviso. Anche la frammentazione territoriale a livello di progettualità è un male da combattere, secondo Croppi.
Tra i consiglieri, per Marietta Tidei del gruppo misto la lotta all'abusivismo è un tema prioritario. Si deve provare a recuperare una funzione delle province e fare uno sforzo di coordinamento come richiesto da molti, ha detto ancora Tidei. Gaia Pernarella del Movimento 5 stelle ha ribadito che la legge non tratterà delle professioni turistiche, in quanto si attende la normativa nazionale, con la quale andrà invece coordinata un'altra normativa regionale in materia. Per quanto riguarda le attività agricole, va tenuta presente la loro differenza sostanziale rispetto alle attività turistiche vere e proprie, ha concluso Pernarella.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio