Vertenza Alitalia, audizione in nona commissione
La presidente Mattia: "Dobbiamo essere vigili e al contempo coraggiosi"
23/04/2021 - La nona commissione consiliare permanente, Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia (Pd) si è riunita oggi in modalità telematica, per un’audizione sulla vertenza Alitalia. Presente in collegamento l’assessore al Lavoro e nuovi diritti, formazione, scuola e diritto allo studio universitario, politiche per la ricostruzione, Claudio Di Berardino, sono stati ascoltati il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, e i seguenti rappresentanti sindacali e di categoria: Viviana Flamigni, Cgil Filt; Marino Masucci, Cisl Fit; Mauro Carletti, Uil Trasporti; Stefano Pietrini, Ugl Trasporto aereo; Cleofe Tolotta, Usb, Antonio Amoroso, Cub trasporti; Danilo Baratti, Navaid; Carlo Furiga, Assovolo, Filippo Maria Laguzzi, Confetra-Alas; Valter Vomiero, Confetra Lazio. E’ emersa chiaramente la necessità di trovare una soluzione di lungo respiro che salvaguardi Alitalia, che rischia di diventare una compagnia regionale, e, soprattutto, l’occupazione.
La consigliera Michela Califano (Pd) ha ricordato le crisi di Alitalia dal 2008, e la mancanza di lungimiranza da parte dei governi che nelle crisi del passato hanno preferito mettere in Alitalia manager preposti a tagliare teste, anziché pensare a un piano industriale. Daniele Giannini (Lega) si è soffermato sui diktat europei in materia di aiuti di Stato e sulla necessità di difendere gli interessi italiani in sede di Commissione europea. Per Emiliano Minnucci (Pd) c’è bisogno del concorso di tutte le forze politiche, per trovare una soluzione alla crisi.
“L’attenzione della nona commissione rimane massima sulla vicenda Alitalia – ha dichiarato la presidente Mattia a conclusione dei lavori - In questi giorni tra manifestazioni e attenzione a livello nazionale e ed europeo, è alta la preoccupazione per gli sviluppi del nuovo piano industriale. Oggi abbiamo davanti tre ordini di problemi: il primo e più urgente è quello di tutelare i livelli occupazionali. Il secondo è quello della tenuta sociale di un intero comparto, poiché di fronte a questi numeri - parliamo di 7 mila lavoratori e lavoratrici a rischio solo tra i diretti e migliaia nell’indotto - non parliamo di un tema della città di Fiumicino, ma la discussione investe la città di Roma, la Regione Lazio e l’Italia. Infine, è necessario capire quale direzione vogliamo dare al nostro Paese, se predisporre l’Italia verso il terzo millennio o continuare ad ancorarla a schemi del passato. Solo rilanciando la compagnia di bandiera, attraverso un nuovo e diverso piano industriale guardiamo al nuovo mondo. L’Italia – ha proseguito Mattia - deve ambire ad essere protagonista delle ripresa dopo la crisi, anche restituendo a Roma il prestigio di una grande capitale europea e mondiale. Dobbiamo continuare ad essere vigili - ha concluso Mattia - e al contempo coraggiosi su Alitalia per arrivare a una soluzione concreta e a un piano industriale che sappia valorizzare le tante professionalità afferenti alla compagnia e che consenta di affrontare le sfide ed eventuali alleanze nelle migliori condizioni possibili. Lo dobbiamo alle migliaia di lavoratori e lavoratrici che vedono a rischio non solo lo stipendio di ogni mese, ma il loro futuro”.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio