Politiche per i diritti delle persone con disabilità, audizioni sulla proposta di legge
In commissione settima, presieduta da Giuseppe Simeone, ascoltati oggi altri contributi utili a migliorare il testo normativo del 2019.
04/05/2021 - Audizione oggi in VII Commissione - Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, presieduta da Giuseppe Simeone sulla proposta di legge regionale n. 169 del 2019, concernente ”Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità”
. Una legge che mette al centro l’inclusione della persona, ha detto in apertura Valentina Grippo del Pd, che ne è la promotrice, ma che deve ancora essere rafforzata per la parte che riguarda il “dopo di noi”. “Partire dalla fotografia dei bisogni e non dal budget”, questo lo spirito della normativa comunque, secondo la consigliera. Il diritto alla salute è infatti un diritto costituzionalmente garantito, quindi non può esser soggetto a premialità, ha aggiunto Grippo.
A nome della Associazione Spes contra spem, primo a intervenire, Vittorio Berliri ha esposto l’esigenza di alcune modifiche, peraltro riassunte in un documento scritto, come ad esempio quella di potenziare i controlli sulla legge 68 per quanto riguarda l’inserimento lavorativo. Attenzione ha raccomandato per le esigenze abitative delle persone con disabilità, che non vanno omologate. Le risposte vanno differenziate, insomma. Tariffe completamente inadeguate per le strutture residenziali che vanno quindi riviste al più presto, questo un ulteriore contributo di Berliri.
Per MOVI Lazio, Anna Ventrella ha ricordato di far attenzione alla terminologia per non urtare la sensibilità di queste persone; il cohousing è fondamentale, così come le pari opportunità in generale. Da questo punto di vista, questa normativa ben si potrebbe abbinare con quella sui beni comuni, da poco diventata legge regionale, ha concluso Ventrella.
Per i Cavalieri di Malta, Giorgia De Santis ha parlato delle terapie che vengono attuate al momento dalla struttura con l’ausilio degli animali. Le persone vengono purtroppo identificate con la loro patologia, non in quanto persone dotate della loro individualità, ha aggiunto De Santis.
La parola è passata poi alla Presidente Cotral, Amalia Colaceci,che ha fatto notare come per i problemi relativi al trasporto l’interlocuzione ideale sia a suo avviso l’assessorato. Metà della flotta è nuova, ha detto Colaceci, e la percentuale adatta a servire questo tipo di utenza è passato dal dieci al quaranta per cento. I problemi sono però di infrastrutture, ha proseguito Colaceci : fermate e nodi di scambio sono spesso inadeguati anche per l’utenza che non soffre problematiche specifiche, e su quello la competenza non è dell’azienda ma degli enti di governo del territorio, comune e regione, e di Atac.
In rappresentanza di ATER Roma, il dirigente Giancarlo Mongelli ha parlato dello sforzo dell’azienda di superare l’ostacolo costituito dalle barriere architettoniche. Purtroppo però una buona parte degli alloggi, in conseguenza della loro età di costruzione, non è dotata di ascensori. Una casa popolare in cui ci siano anche dei servizi per la persona fin dalla costruzione è probabilmente il modello per il futuro. Una specifica previsione del ruolo di Ater all’interno della legge è stata suggerita da Mongelli, in conclusione.
In una breve replica agli interventi ascoltati, la consigliera Grippo ha detto anzitutto che l’auspicato sforzo a livello lessicale è stato senz’altro compiuto, a suo parere; l’impegno è quello a tener dentro la legge tutte le varie e diverse esigenze manifestate dagli intervenuti, ha aggiunto Grippo. Ma specialmente il problema del trasporto, tra i tanti sollevati, è particolarmente delicato e meritevole di attenzione, secondo la consigliera.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio