Audizione sindaco di Tivoli sulla vicenda delle assunzioni dalla graduatoria del comune di Allumiere
Quarta audizione in commissione Trasparenza per verificare la regolarità delle procedure assunzionali dei comuni che hanno attinto alla stessa graduatoria.
11/06/2021 - Proseguono in commissione Trasparenza e pubblicità le audizioni sul tema “Procedure concorsuali eseguite presso il comune di Allumiere a cui ha attinto anche il Consiglio regionale del Lazio”. Dopo il sindaco di Allumiere e quelli di Guidonia, Ladispoli, Bracciano, Anguillara Sabazia e Monterotondo, oggi la tredicesima commissione è tornata a riunirsi in modalità telematica e in diretta sul canale Youtube del Consiglio regionale, per ascoltare il sindaco di Tivoli,
Giuseppe Proietti, che ha assunto quattro dipendenti dalla graduatoria di Allumiere. Il concorso bandito da quest’ultima amministrazione, infatti, oltre ai vincitori, ha prodotto una lunga lista di idonei, alla quale hanno attinto, da dicembre 2020 in poi, altri comuni del Lazio e lo stesso Consiglio regionale. Sulla questione stanno indagando le Procure di Roma e di Civitavecchia, a seguito di alcuni esposti presentati dopo che sono emerse presunte anomalie nella procedura concorsuale, con particolare riferimento al numero di concorrenti che hanno superato la preselezione e al numero di idonei finali.
Anche oggi, in apertura di seduta, la presidente della tredicesima commissione,
Chiara Colosimo (FdI), ha rivolto al sindaco Proietti le domande già formulate ai sindaci auditi in precedenza, per sapere “quando e come sia venuto a conoscenza della possibilità di utilizzare quella graduatoria; in che modalità – a seguito della convenzione – il comune di Allumiere ha comunicato i nominativi degli idonei disponibili (tutta la graduatoria o solo una parte?); se intenda prendere iniziative in autotutela, alla luce di quanto è emerso sulla procedura del comune di Allumiere”. Queste le domande poste da Colosimo al sindaco di Tivoli.
Nel rispondere al primo quesito,
Giuseppe Proietti ha ripercorso cronologicamente i principali passi dell’iter che ha portato all’assunzione di quattro idonei. In primo luogo, il sindaco ha dichiarato di aver appreso dell’esistenza della graduatoria di Allumiere dal sito della Presidenza del Consiglio dei ministri, il 7 dicembre 2020. Due giorni dopo, ha spiegato Proietti, è stata fatta la richiesta al comune di Allumiere di poter utilizzare quella graduatoria per fare delle assunzioni. “Il giorno 18 di dicembre, Allumiere ci ha comunicato nove nominativi; il 29 dicembre abbiamo stipulato la convenzione per assumere, in rigido ordine di graduatoria, quattro unità di personale, che sono state effettivamente assunte il giorno dopo”, ha concluso Proietti. Sulla questione della eventuale sospensione delle assunzioni in autotutela – posta anche oggi dal vicepresidente della commissione,
Eugenio Patanè (Pd) – Proietti ha risposto come i suoi predecessori e cioè che in assenza di atti ufficiali emanati in tal senso dal comune di Allumiere o dall’Autorità Giudiziaria, ritiene di non poter annullare la procedura.
Hanno partecipato alla seduta i consiglieri
Francesca De Vito (M5s),
Giuseppe Simeone (FI),
Laura Cartaginese (Lega),
Valerio Novelli (M5s) e
Fabio Capolei (Epi).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio