La quarta commissione approva il Collegato e rinvia all'Aula più di cento articoli aggiuntivi
Concluso in due giorni l’esame dei 42 articoli, il provvedimento è passato a maggioranza, con il voto contrario del centrodestra.
13/07/2021 - Dopo l’approvazione dei primi 15 articoli nella
seduta di ieri, lunedì 12 luglio, oggi la commissione Bilancio del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da
Fabio Refrigeri (Pd), ha concluso l’esame della proposta di legge n. 294, concernente “Disposizioni collegate alla Legge di Stabilità regionale 2021 e modificazioni di leggi regionali” (cosiddetto ‘Collegato’), approvando i restanti 27 articoli e quindi l’intero provvedimento, con il voto contrario dei consiglieri del centrodestra.
L’iter legislativo proseguirà ora nell’Aula del Consiglio regionale, alla quale la quarta commissione ha rinviato l’esame di più di cento articoli aggiuntivi e quello di una decina di emendamenti che sia il vicepresidente e assessore al Bilancio,
Daniele Leodori (ieri), sia l’assessora al Turismo, Enti locali e semplificazione amministrativa,
Valentina Corrado (oggi), hanno chiesto ai consiglieri di ritirare per consentire alla Giunta un ulteriore approfondimento sulle ricadute economico-finanziarie sui conti regionali.
La commissione Bilancio, riunita oggi in modalità telematica, ha dunque esaminato e votato i restanti 27 articoli del ‘Collegato’, approvando anche poco più di venti emendamenti e un subemendamento. Si tratta di disposizioni in materia di: sviluppo economico e sostegno occupazionale (Capo IV); urbanistica, governo del territorio e tutela della fauna selvatica (Capo V); transizione ecologica (Capo VI); patrimonio, contabilità, personale, società controllate ed enti dipendenti (Capo VII); rifinanziamenti e abrogazioni (Capo VIII).
Tra le disposizioni del Capo IV (articoli 16-20) approvate oggi, si segnalano: l’articolo 17, che prevede interventi per favorire lo sviluppo di forme societarie e associative tra professionisti iscritti ad albi o elenchi professionali; l’articolo 19, che rinomina e rifinanzia con 5 milioni di euro nel prossimo triennio il “Fondo in favore dei lavoratori e delle imprese del settore del trasporto aereo e del suo indotto”, con l’obiettivo di ampliare l’ambito di intervento regionale e promuovere iniziative a sostegno di un settore duramente colpito non solo dalla crisi Alitalia ma anche dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Per quanto riguarda il Capo V (articoli 21-24), unanime consenso ha ricevuto l’emendamento presentato da
Enrico Panunzi (Pd) e sottoscritto da molti altri consiglieri, che ha interamente sostituito l’articolo 24, mantenendo le modifiche previste alla legge regionale 17/1995 (“Norme per la tutela della fauna selvatica e la gestione dell’esercizio venatorio”) in materia di zone per l’addestramento dei cani da seguita per la specie cinghiale e in materia di controllo delle specie di fauna anche nelle zone vietate alla caccia, e aggiungendo importanti disposizioni a tutela delle produzioni agricole e zootecniche, del suolo e del patrimonio storico-artistico in riferimento ai danni causati dai cinghiali. In particolare, l’emendamento Panunzi prevede che tale contenimento potrà essere attuato dalle guardie dipendenti dalle province e dalla Città metropolitana, che potranno avvalersi anche dei proprietari o dei conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani di salvaguardia, delle guardie forestali e comunali, purché tutti siano muniti di licenza per l’esercizio venatorio.
Tutti gli articoli del Capo VI (25-30) riguardano modifiche a leggi regionali sulle energie rinnovabili e sulle aree protette, compresa una norma di interpretazione autentica rivolta a superare l’incongruenza nelle cartografie relative alla perimetrazione del Parco regionale urbano “Pineto” e un’altra che ripristina il parametro altimetrico degli 800 m sul livello del mare relativo alla definizione delle faggete depresse.
Le disposizioni del Capo VII (articoli 31-39) sono invece relative a modifiche a leggi regionali sul personale e su società controllate ed enti indipendenti. Tra le prime, si segnala l’articolo 34, che interviene sulla disciplina regionale in materia di integrazione del Tfs a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 244 del 2020. Le seconde, invece, riguardano soprattutto adeguamenti normativi al testo unico in materia di società a partecipazione pubblica (D. Lgs. 19 agosto 2016, n. 175). L’articolo 32 definisce il trasferimento a Roma Capitale della proprietà della ferrovia ex concessa “Roma-Giardinetti”, che avverrà il primo gennaio 2023, attraverso diverse fasi propedeutiche. Ampio dibattito ha suscitato, infine, l’esame dell’articolo 39, che prevede la realizzazione di una sede istituzionale della società regionale Astral Spa su un immobile di sua proprietà.
Massimiliano Maselli (FdI),
Laura Corrotti (Lega) e
Giuseppe Simeone (FI) hanno a lungo protestato contro la decisione della Regione di contrarre un mutuo fino a un massimo di 40 milioni di euro per sostenere il costo dell’operazione, con l’impegno di Arsial a rimborsarle annualmente alla Regione nel limite massimo di 30 anni.
Da ultimo, vanno segnalate, tra le disposizioni finali, il rifinanziamento di 300 mila euro per l’anno 2021 degli interventi complementari alle attività del commissario straordinario per il recupero dell’ex carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano (Ventotene) e le abrogazioni di quattro norme regionali.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio