Lavoro: richiesto un tavolo straordinario per situazione lavoratori indotto Alitalia
In commissione via libera a 8 milioni 300 mila euro per il diritto allo studio scolastico.
16/11/2021 - Parere favorevole all’unanimità dalla commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia (Pd), al Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio scolastico per l’anno scolastico in corso (Schema di deliberazione di Giunta n. 188) che assegna ai Comuni 8 milioni 300 mila euro da destinare in particolare al finanziamento del servizio di mensa scolastica, del servizio di trasporto scolastico degli alunni delle scuole del primo ciclo di istruzione, con particolare riguardo agli alunni con disabilità, della fornitura dei libri di testo agli alunni della scuola primaria. Per l’anno scolastico 2021/2022, nell’eventualità che si verifichi un peggioramento dell’emergenza sanitaria tale da comportare nuovamente la sostituzione della didattica in presenza con quella a distanza, i Comuni potranno destinare i fondi assegnati anche all’acquisto di materiali e servizi idonei a garantire la Dad.
La commissione ha poi proseguito la riunione, in modalità telematica, funestata oggi da importanti problemi tecnici, con l’audizione sulla situazione dei lavoratori dell'indotto Alitalia, alla quale sono state invitate le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, il Comune di Fiumicino e Aeroporti di Roma (ADR). I sindacati hanno calcolato fino a 40 mila gli addetti impiegati a regime a diverso titolo fra somministrati, diretti, indiretti, stagionali nello scalo aeroportuale.
La richiesta delle organizzazioni sindacali è quella di procedere a una mappatura di tutte quelle professionalità che sono rimaste senza soluzioni lavorative con il passaggio da Alitalia alla nuova compagnia Ita, spesso con mansioni di basso profilo, che devono essere riqualificate e ricollocate. Per Maria Veltri, Cisl Lazio, c’è una necessità urgente di dare risposta alle persone che stanno rimanendo senza lavoro e che rischiano di rimanere senza stipendio già a fine novembre. Per questo, occorre “iniziare a mettere in campo politiche attive sul territorio”, ha detto Marino Masucci, Cisl Fit. Presente anche il rappresentante della Uil Trasporti, Mauro Carletti.
Da Donatella Onofri, Cgil, anche la richiesta che “la Regione Lazio si faccia parte attiva con il Ministero del Lavoro, così come successo con il personale Alitalia, per l’apertura di un tavolo di lavoro straordinario, perché l’indotto subisce un taglio sociale senza precedenti”. Tavolo al quale, secondo la sindacalista, dovrebbe sedere anche l’Adr, il Comune di Fiumicino, rappresentato oggi dall’assessora al lavoro Anna Maria Anselmi impossibilitata a intervenire per problemi di connessione, ma anche quello di Roma.
Armando Valiani, Ugl ha poi stigmatizzato l’assenza di Adr all’audizione odierna, motivata con una lettera alla commissione nella quale l’ente gestore degli scali di Fiumicino e di Ciampino “non rinvenendo criticità occupazionali della nostra azienda e non rinvenendo la possibilità di offrire il contributo significativo circa la tematica in oggetto”, ha declinato l’invito.
Secondo la nota, “La società ha registrato un calo del traffico del -77% del 2020 e del -75% nei primi 10 mesi 2021 rispetto ai valori prepandemici 2019, con conseguenze rilevanti in termini di perdite economiche per la società nonostante il ricorso agli ammortizzatori sociali per tutto il personale del gruppo Adr, circa 3100 persone, sin dal marzo 2020 e che prosegue tutt’oggi. Nonostante il momento di difficoltà senza precedenti, Aeroporti di Roma ha scelto di mantenere i livelli occupazionali in uno scenario in cui, malgrado alcuni timidi segnali di miglioramento, i livelli di traffico sono ancora molto lontani da una fase di recupero significativo e la ripresa di livelli di contagio a cui stiamo assistendo in questi giorni non sembra offrire spunti di ottimismo”.
“La risposta non può essere questa”, ha replicato Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e nuovi diritti, formazione, scuola e diritto allo studio universitario, politiche per la ricostruzione, “lavoreremo anche con Adr nei prossimi giorni per un tavolo, non può tirarsi fuori anche per un tema di responsabilità sociale che un’azienda di queste caratteristiche ha e deve avere”.
Se per Alitalia, questione nazionale, è già aperto un tavolo presso il Ministero del Lavoro per ridare una prospettiva a tutto il personale dell’ex vettore aereo italiano - 7500 lavoratori rimasti fuori dal perimetro della nuova compagnia, dove la Regione Lazio sta “vedendo come contribuire”, per quanto riguarda l’indotto, in Consiglio regionale con il collegato al Bilancio è stata approvata la norma per il settore che riguarda sia le imprese sia i lavoratori, con l’assessorato al Lavoro che ha messo in campo insieme con quello dello Sviluppo economico complessivamente 5milioni di euro.
“Nei prossimi giorni invieremo una proposta operativa per affrontare questo tema”, ha assicurato Di Berardino, accogliendo anche la proposta sulla mappatura da fare insieme ai sindacati anche ai fini di una formazione mirata e di collegamento con il mondo del lavoro.
“Abbiamo una grande opportunità che si chiama Pnrr, quindi politiche attive del lavoro, ci sono le condizioni per fare quello che avete chiesto; l’assessore ci ha indicato la strada, dobbiamo soltanto seguire che sia portato a termine quanto indicato”, ha concluso la presidente Mattia.
Erano presenti i consiglieri Silvia Blasi (M5s), Marta Bonafoni (Lista Civica Zingaretti), Mauro Buschini (Pd), Laura Cartaginese (Lega), Valentina Grippo (Pd).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio