Affari costituzionali: illustrata pl che istituisce il garante degli animali
La proposta punta a un riordino in materia di organi di garanzia per un vero e proprio “Testo Unico” e introduce la nuova figura.
30/11/2021 - Una proposta di legge per il riordino della materia e un’omogeneizzazione della disciplina che riguarda gli organi di garanzia regionali, così da configurare un vero e proprio “Testo Unico”. E’ quanto si prefigge la Proposta di Legge n. 201 del 16 dicembre 2019 “Testo Unico in materia di organi di garanzia”, di iniziativa dei consiglieri pentastellati Devid Porrello, Francesca De Vito, Roberta Lombardi e Loreto Marcelli, illustrata oggi da Porrello in Commissione Affari costituzionali, presieduta da Sara Battisti (Pd).
La nuova proposta prende le mosse dalle Linee di indirizzo della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali per valorizzare gli organi di garanzia regionali e per assicurare una maggiore uniformità delle legislazioni e una maggiore chiarezza nelle procedure di nomina.
"Scelta innovativa – ha spiegato il proponente - è quella di introdurre nell’ordinamento regionale anche un organismo di garanzia per gli animali di affezione, che divengono così titolari di tutta una serie di diritti e tutele, come già sperimentato in altre regioni".
Tale figura andrà quindi ad aggiungersi al difensore civico, al garante dell’infanzia e dell’adolescenza e al garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale (art. 1) che riceveranno un’indennità di funzione pari al 50 per cento dell’indennità mensile lorda del Consigliere regionale, mentre per il garante degli animali l’indennità sarà pari al 25 per cento (art. 7).
La proposta, composta da 23 articoli suddivisi in sei Capi, introduce anche una disciplina della
prorogatio più stringente e conforme alla normativa statale, sancendo anche un potere sostitutivo in capo al Presidente del Consiglio regionale nel caso in cui l’Assemblea non provveda nei termini (art. 5).
Il Capo II, interamente dedicato al Difensore civico, disciplina anche la difesa civica in materia di sanità e servizi pubblici, coordinandola sia con la normativa statale (cosiddetta legge Gelli-Bianco del 2017) sia con la recente normativa regionale che ha istituito la Camera regionale di Conciliazione (L.r. 1/2016).
Se i Capi riguardanti il garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale (Capo III) e il garante dell’infanzia e dell’adolescenza (Capo IV) non introducono particolari novità, il Capo V dedicato al nuovo garante degli animali ne sancisce ampie funzioni e competenze. Le modalità di intervento sono largamente basate sulla collaborazione con le guardie zoofile e con le associazioni per la protezione degli animali. I servizi veterinari delle Asl, gli enti locali e i medici veterinari saranno tenuti a segnalare al garante i casi di maltrattamento di cui verranno a conoscenza (art. 20).
E’ stato fissato a martedì 7 dicembre il termine entro il quale presentare le richieste di audizioni.
Alla seduta erano presenti i consiglieri Marcelli, Alessandro Capriccioli (+Europa Radicali), Michela Di Biase (Pd), Rodolfo Lena (Pd) e Giuseppe Simeone (FI).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio