Settore turismo, audizione congiunta di quinta e nona commissione sulla crisi
Gli assessori Valentina Corrado e Claudio Di Berardino presenti ai lavori di oggi.
20/01/2022 - All'esame oggi delle commissioni V (turismo) e IX (lavoro) del Consiglio regionale del Lazio, rispettivamente presiedute da Gaia Pernarella ed Eleonora Mattia, la situazione di crisi del settore turistico, in particolare per quel che riguarda le catene Hilton, Waldorf Astoria, Sheraton.
Prima a intervenire la Filcam Cgil Roma e Lazio con Alessandro Russo, che ha parlato di una evidente situazione di crisi di settore di mercato che però si potrebbe affrontare con gli strumenti esistenti; ci sono due aspetti che può assumere il problema, la cessione di rami d’azienda e le ristrutturazioni, ma entrambi vanno a danno del personale del settore.
Per Cisl Lazio, Claudia Delfini si è associata alla denuncia della Cgil della situazione di difficoltà dei lavoratori del settore alberghiero; molte sono le figure professionali coinvolte in questa crisi, infatti. Per la Uil Lazio, Roberta Valenti ha ricordato che la maggioranza delle strutture alberghiere sono chiuse al momento; l’allarme è alto, quindi, da parte delle organizzazioni sindacali, preoccupate dal destino dei lavoratori. Si sta lavorando a un protocollo sul turismo, in proposito.
Secondo De Mitri di Ugl Lazio le vicende di Sheraton e le altre due vanno distinte attentamente; in quest’ultimo caso, si tratta di tutelare i lavoratori rispetto a una evidente ristrutturazione. Per Hilton e Waldorf Astoria al momento c’è un utilizzo degli strumenti correnti per le situazioni di crisi lavorativa. La crisi del settore complessivamente inteso è comunque innegabile e serve un intervento della Regione, visto il fatto che gli strumenti ordinari sono esauriti.
A seguire, Federlazio è intervenuta nella persona di Clara Fraticelli, che ha confermato dal lato delle imprese che la crisi è gravissima, dopo che in autunno ci si era illusi di una ripresa, per quanto parziale. Il cambiamento continuo delle regole è il danno principale per le imprese di questo settore. Le prospettive di ripresa non sono prevedibili per prima di sei mesi.
Quindi Confcommercio Lazio si è associata al grido di allarme per una crisi che sta diventando strutturale; per Clas Sindacato, il rappresentante Davide Favero ha detto che si evince dai dati come il territorio laziale e romano in particolare stia subendo in modo eccezionale le conseguenze della crisi; gli ottomila posti di lavoro a rischio nel settore turistico in senso stretto diventano 50 mila se si considera l’indotto. Aprire uno stato di crisi a livello regionale, affiancare alle politiche attive la formazione del personale sono le indicazioni di Clas.
Poi Confintesa Smart, con Alfredo Magnifico, ha ripreso il tema dei dodici licenziati di Hilton per non aver accettato l’esternalizzazione, lavoratori tutti con una importante anzianità di servizio. L’anomalia è che neanche un mese dopo i licenziamenti l’azienda ha aperto una procedura di cassa integrazione.
Per Cna Turismo, Marco Misischia ha elogiato la Regione per la misura “Più notti, più sogni” a sostegno del settore, che ovviamente non può essere sufficiente, cosicché si resta in attesa del Consiglio dei ministri che affronterà il tema della crisi del settore. Confesercenti, con Francesco Gatti ha detto che senza salvare le aziende non è possibile salvare il lavoro. L’occasione andrebbe colta per una ristrutturazione complessiva del settore, secondo Gatti.
Su quest'ultimo tema, Gaia Pernarella ha detto che la commissione ha concluso il suo lavoro sulla nuova normativa; resta solo da sperare che l'Aula la esamini al più presto. La presidente Mattia ha detto che la commissione nona resta a disposizione per le problematiche di questo settore in sofferenza, nel frattempo sollecitando il governo ad adottare le misure di sua competenza. Marta Leonori del Pd, concorde con questa idea di Mattia, ha ricordato, oltre alla legge il cui iter si sta compiendo, i fondi del Pnrr a disposizione del settore.
L'assessore al turismo Valentina Corrado è tornata sul tema del protocollo, richiamato in alcuni degli interventi e che sta per essere portato in Giunta; ma l'azione è stata portata avanti "su più tavoli", ha aggiunto, compreso il livello governativo nazionale, per sollecitare il sostegno alle imprese che dopo la prima fase della crisi non era stato prorogato. A livello regionale, ha ricordato anche i fondi dell'assessorato allo Sviluppo economico e la già ricordata misura "Più notti, più sogni". Sulle richieste al governo si è soffermato in particolare l'assessore al lavoro Claudio Di Berardino. Ma l'assessore ha parlato anche di un bando di prossima uscita per i lavoratori in cassa integrazione a zero ore.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio