GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori) si inserisce nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, introdotto per provare a rilanciare l’occupazione in Italia e combattere la disoccupazione.26/04/2022 -
Il Programma Gol, illustrato dal direttore dell’Agenzia regionale Spazio Lavoro, è stato l’argomento al centro dell’audizione di oggi in commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione e diritto allo studio. Il Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori) della Regione Lazio, si inserisce nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, introdotto per provare a rilanciare l’occupazione in Italia e combattere la disoccupazione. La dotazione finanziaria per la Regione Lazio è pari a 83,7 milioni di euro per il 2022, a cui sono stati aggiunti circa 5,3 milioni a valere sull' Fse, per finanziare le misure dei tirocini e formazione, destinati ai lavoratori dipendenti di imprese in crisi, si arriva così a una dotazione complessiva del Piano per il Lazio pari a oltre 89 milioni di euro. Si tratta di un progetto di politiche attive per la promozione dell’occupazione con l’obiettivo di raggiungere 57.120 beneficiari entro dicembre 2022, di cui 15.232 coinvolti in attività di formazione. Di questi 5.712 faranno formazione per il rafforzamento delle competenze digitali. Si tratta di un vero e proprio ammodernamento dei Centri per l’Impiego (CPI) che cureranno la fase di assessment dei potenziali beneficiari che potranno essere avviati in uno dei cinque percorsi previsti dal programma.
Il Percorso 1 (ready to work), sarà rivolto ai soggetti più vicini al mercato del lavoro; il 2 e 3 (rispettivamente upskilling e reskilling) saranno rivolti a coloro che hanno bisogno di interventi di formazione e/o riqualificazione delle competenze; il Percorso 4 (lavoro e inclusione) si rivolgerà ai soggetti che esprimono bisogni complessi, attivando anche la rete dei servizi territoriali; il Percorso 5 (Ricollocazione Collettiva) è diretto ai lavoratori ancora formalmente occupati, ma potenzialmente in transizione, per effetto di crisi aziendali.
Per il delegato della Cgil, che per l’occasione ha rappresentato anche Cisl e Uil, si tratta di un progetto ambizioso, di una trasformazione importante tanto quanto la necessità che sia ben governata, al fine di garantire l’equa distribuzione di ricchezza e opportunità. Per Ugl è l’occasione di affrontare tematiche quali sono la semplificazione delle procedure, la circolazione dei dati e la profilazione degli utenti. Per il vice presidente di Unindustria il programma ha obiettivi sfidanti, occorre quindi passare all’operatività in tempi brevi, anche con l’ausilio di strutture private accreditate, almeno in una prima fase, infine ha proposto un lavoro di monitoraggio condiviso tra pubblico e privato.
Sia l’assessore di riferimento che la presidente della commissione hanno parlato di una occasione irripetibile, per tale motivo è necessario che i Comuni e le parti sociali siano anch’essi protagonisti del progetto. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio