Commissione Bilancio, relazione dell'assessore Righini sui documenti da presentare in Aula
Si tratta di una manovra "tecnica" a chiusura dell'esercizio provvisorio, avente carattere di urgenza, ha detto l'assessore.
23/03/2023 - L’assessore al Bilancio della Regione, Giancarlo Righini, ha illustrato oggi con una relazione unica alla commissione Bilancio, presieduta da Daniele Sabatini, i documenti all’ordine del giorno dei lavori della commissione stessa, vale a dire: la proposta di deliberazione consiliare n. 4 del 22 marzo 2023, concernente “Approvazione del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2023 – Anni 2023-2025”; la proposta di legge regionale n. 8 del 22 marzo 2023, concernente
“Legge di stabilità regionale 2023”; la proposta di legge regionale n. 9 del 22 marzo 2023, concernente “Bilancio di Previsione Finanziario della Regione Lazio 2023-2025”, cui si è aggiunta, come annunciato in commissione dal presidente Sabatini, la proposta di deliberazione consiliare n. 7 del 23 marzo 2023, concernente "Bilancio di Previsione Finanziario del Consiglio Regionale del Lazio 2023-2025”. Tutti i documenti sono esaminati ai sensi dell’articolo 55 del Regolamento.
Si tratta di provvedimenti da approvare entro il 31 marzo, per concludere l’esercizio provvisorio e che hanno un duplice scopo, da un lato coprire il disavanzo, dal momento che l’indebitamento è arrivato a 22 miliardi di euro, dall’altro elevare le aliquote di tassazione regionale al 3,33 per cento, limite massimo consentito dalla legge, ha esordito così l’assessore Righini. Si tratta quindi di documenti prettamente tecnici nell’ambito del periodo pluriennale 2022-24, in cui, con riferimento al 2023 in corso, si sono operati tagli di 216 milioni di euro. Rifinanziati però alcuni fondi, di importanza primaria per garantire la continuità di servizi essenziali per i cittadini, ha detto l’assessore, cioè specialmente quello per i comuni in stato di dissesto e quello in favore delle vittime dell'usura, entrambi con due milioni di euro. Ma rifinanziamenti sono stati previsti anche per i fondi per l’antincendio boschivo ed altri, per un importo complessivo di circa 20 milioni di euro. Questa operazione permetterà di arrivare a luglio, periodo in cui si porrà mano a un bilancio vero e proprio, scongiurando nel frattempo il blocco di servizi essenziali.
Scopo di questa manovra è anche consegnare un rendiconto alla Corte dei conti, al fine di poter permettere alla stessa di formulare il giudizio di parifica. Non è questa la sede, quindi, delle vere e proprie scelte di bilancio, che saranno più coerenti e organiche in seguito; la condizione drammatica in cui versano le casse regionali rende necessario però nel frattempo l’approvazione di questi documenti che, data la loro natura, si auspica abbiano un accoglimento favorevole e rapido, ha concluso l’assessore.
Hanno poi preso la parola le realtà associative degli enti istituzionali, iniziando da Anci Lazio, con De Righi, che ha espresso soddisfazione per il fatto che si sia rifinanziato il fondo per i comuni in dissesto e detto di confidare nelle parole dell'assessore, per cui tale adempimento ha un carattere eminentemente tecnico. Poi ci sarà tempo per approntare una politica di bilancio più organica, specie con riferimento al Pnrr. Le autonomie locali hanno bisogno anche di innovazioni sul piano normativo però, ma da questo punto di vista si attende una fase meno emergenziale.
Per quanto riguarda le province, il rappresentante dell'Upi Palombelli ha detto di apprezzare la celerità dell'azione regionale, che non ha però impedito di invitare le organizzazioni di rappresentanza istituzionali. Un documento era stato inviato a tutti i candidati presidenti già prima del voto, ha ricordato Palombelli, così come detto anche da chi lo aveva preceduto.
Quindi, Giulia Tempesta a nome di ALI Lazio ha confermato quanto già detto dai colleghi sul fatto che la necessità del momento è una particolare attenzione agli enti locali. Infine, Bellucci per Uncem Lazio ha sottolineato che la Regione non può fare a meno dell'apporto degli enti locali in quanto enti esponenziali che conoscono perfettamente le esigenze del territorio. Importante l'attenzione al rifinanziamento del servizio antincendio, a suo avviso.
L’assessore Righini in conclusione ha preannunciato che la norma a favore dello sviluppo economico prevista in favore dei comuni del cratere del terremoto verrà estesa anche ai piccoli comuni a rischio spopolamento. Inoltre, Righini ha detto che intento del nuovo governo nazionale, con cui quello regionale si trova in sintonia, è anche restituire i ruoli e i compiti alle province quale ente intermedio.
I lavori proseguiranno domani con le audizioni delle associazioni sindacali e datoriali per poi passare al voto sui provvedimenti.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio