Piano antincendi 2023-2025: parere favorevole della dodicesima commissione allo schema di deliberazione di Giunta
Il Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. stabilisce che il massimo rischio di incendio boschivo, individuato dal 15 giugno al 30 settembre, è da considerarsi "area a rischio di incendio boschivo e di interfaccia".
23/05/2023 - Parere favorevole all’unanimità in
XII Commissione - Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzionee, presieduta da
Nazzareno Neri (Udc), allo schema di Deliberazione di Giunta concernente: “Approvazione del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2023-2025.”
Il provvedimento è stato illustrato in commissione dal d
irettore dell'Agenzia regionale della Protezione Civile: Carmelo Tulumello, coadiuato dal dirigente
Giulio Fancello, che ha ringraziato la commissione per la celerità di risposta di parere allo schema di deliberazione.
Ben 14 gli ambiti sul territorio regionale, nei quali viene praticata una intensa attività di prevenzione e di intervento contro gli eventi d'incendio boschivo. Da un’analisi condotta dalla Direzione regionale Politiche Ambientali competente nell’approvazione della pianificazione forestale, è emerso che ai fini della prevenzione incendi boschivi tutti i piani di gestione ed assestamento forestale prevedono la realizzazione di diradamenti, sia per i popolamenti di conifere che di latifoglie, e sistemazione della viabilità forestale. Sono inoltre previsti interventi per la realizzazione di punti di approvvigionamento idrico, idonei al pescaggio dei mezzi antincendio.
Tra le azioni viene praticato il controfuoco che rientra tra le tecniche di attacco indiretto contro gli incendi boschivi e consiste nell’eliminare il combustibile, mantenendosi a distanza di sicurezza dal fronte fiamma. L'utilizzo del controfuoco è deciso dal DOS (Direttore delle Operazioni di spegnimento) presente sull'evento. "Riusciamo con le nuove teconologie e mezzi a nostra disposizione - ha speigato Tulumello - a fronteggiare sempre meglio l'emergenza incendi, in particolare la lotta attiva".
Il consigliere
Salvatore La Penna (Pd) ha evidenziato "la centralità della Regione e l'impegno profuso in questi anni e personalmente ho spinto nella precedente legislatura su questo campo, come il progetto sperimentale nel Parco Monti Aurunci, area più percorsa dal fuoco insieme ai monti Lepini".
Il vicepresidente
Adriano Zuccalà (M5S): "L'uso della tecnologia aiuta molto, penso alle termocamere. Inoltre vanno intensificate le azioni post incendio, come l'inedificabilità delle zone colpite e l'individuazione degli autori degli eventi incendiari".
Il parere favorevole allo schema di deliberazione è stato approvato all'unanimità dei presenti.
Hanno partecipato alla seduta della dodicesima commissione, oltre al presidente Neri, il vicepresidente
Michele Nicolai (FdI), il vicepresidente
Adriano Zuccalà (M5S) e i consiglieri e le consigliere:
Micol Grasselli (FdI),
Vittorio Sambucci (FdI in sostituzione di Valentina Paterna),
Michela Califano (Pd),
Salvatore La Penna (Pd).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio