Dodicesima commissione a Rieti per fare il punto sulla ricostruzione post sisma con i sindaci del cratere
Unanime richiesta di accelerare i tempi, di aumentare la dotazione di personale tecnico, di intervenire sull’aumento dei costi e di prevedere misure anche per il rilancio socioeconomico delle comunità colpite.
30/05/2023 - La commissione Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione, presieduta da
Nazzareno Neri (Udc), si è riunita oggi nella sala consiliare della Provincia di Rieti per un’audizione con i sindaci dei comuni del cratere colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto del 2016, per fare il punto sulla situazione della ricostruzione dopo sette anni.
Alla riunione hanno partecipato, oltre alla presidente ospitante
Roberta Cuneo, gli assessori regionali
Manuela Rinaldi (Lavori pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità, Infrastrutture) e
Giancarlo Righini (Bilancio, Programmazione economica, Politiche agricole, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste), il Commissario per la ricostruzione post terremoto del Centro Italia,
Guido Castelli, il direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione (Usr-Regione Lazio),
Stefano Fermante, e l’Anas.
“Oggi siamo qui anche per dare un segnale forte di ripartenza – ha esordito
Neri – perché è nostra intenzione mettere il massimo impegno per non lasciare nessuno indietro, in ogni angolo di questa Regione, anche in continuità con le cose positive fatte dalle precedenti amministrazioni”.
Durante l’incontro, hanno preso la parola dodici sindaci, tra cui quello di Rieti, Daniele Sinibaldi, che hanno messo in evidenza le principali criticità che, a distanza di sette anni, ancora rallentano la ricostruzione nei comuni del cratere, a cominciare dalla carenza di personale tecnico, sia nell’Usr che negli stessi municipi. Unanime anche la richiesta di intervenire sul prezziario regionale per l’aumento dei costi e sulla semplificazione delle procedure. Infine, un altro punto su cui tutti i sindaci hanno invitato la Regione a intervenire è quello delle conseguenze sociali ed economiche che il sisma ha prodotto, aggravando una situazione già critica prima del 2016. I sindaci hanno denunciato anche la preoccupante crescita di un disagio sociale, superiore persino a quello subito successivo al sisma. Per questo, i primi cittadini hanno chiesto alla Regione più fondi per attuare iniziative di rilancio del settore produttivo e di quello turistico, ma anche di sostegno alle attività culturali e sociali delle rispettive comunità. Tutti hanno espresso grande apprezzamento per l’iniziativa odierna e ottimismo per l’inizio di una nuova fase.
Giorgio Cortellesi (sindaco di Amatrice) ha detto che “la ricostruzione stenta a decollare e che la cosa più importante, in questo momento, è far funzionare bene l’Ufficio speciale per la ricostruzione per fare le gare, per avere più Rup”.
Alberto Guerrieri (sindaco di Antrodoco) ha segnalato che c’è uno squilibrio tra la ricostruzione privata, “che sta funzionando molto bene”, e quella pubblica, “che invece procede a rilento”.
Maria Antonietta Di Gaspare (sindaca di Borbona) ha sottolineato che “nella programmazione degli interventi, tutto il territorio deve essere considerato nella sua interezza, come un’unica comunità, soprattutto per i giovani che hanno deciso di restare qui”.
Silvia Boccini (sindaca di Cantalice) ha auspicato un maggiore dialogo tra pubblico e privato nella ricostruzione e ha poi messo in evidenza il “gran lavoro fatto in sinergia dalla compagine dei sindaci in questi anni, nel principio solidaristico e non campanilistico”.
Luigi Taddei (sindaco di Castel Sant’Angelo), ha ricordato i giorni difficili del terremoto, quando era già sindaco, sottolineando anche lui il concetto di unitarietà del territorio, anche coinvolgendo le comunità montane, “che hanno un ruolo determinante per la programmazione intercomunale”, ha detto. Anche
Leonardo Ranalli (sindaco di Cittaducale) e
Francesco Nelli (sindaco di Cittareale) hanno auspicato una riorganizzazione profonda dell’Usr e dei comuni “per poter gestire al meglio i fondi del Pnrr, attraverso personale altamente qualificato”, ha detto Ranalli, e “per sbloccare i troppi cantieri fermi, non solo strade e urbanistica, ma anche infrastrutture digitali”, ha detto Nelli.
Gianluca Gizzi (sindaco di Leonessa) ha sollecitato la Regione ad aiutare la comunità dei sindaci “perché il sisma – ha detto – ha colpito un territorio già in difficoltà, che richiede quindi non solo ricostruzione ma anche rinascimento”. Concetti condivisi ed espressi anche da
Emiliano Salvati (sindaco di Micigliano),
Rovero Mostarda (sindaco di Poggio Bustone) e
Achille Pacifici (sindaco di Posta). A chiudere gli interventi dei primi cittadini, è intervenuto
Daniele Sinibaldi, sindaco di Rieti, il quale ha ringraziato la Regione per aver mantenuto la promessa del presidente Rocca di prendere subito iniziative concrete a sostegno dei comuni del cratere, “perché – ha detto – le risposte sin qui non sono state adeguate, chiediamo un cambio di passo e il riconoscimento della questione del Centro Italia”. Sinibaldi ha poi condiviso e ribadito le posizioni espresse dagli altri sindaci.
L’assessore
Giancarlo Righini è intervenuto brevemente per ribadire l’impegno della Giunta regionale ad accelerare nell’opera di ricostruzione ma ha sottolineato anche l’importanza del rilancio socioeconomico del Reatino. L’assessora
Manuela Rinaldi, invece, ha illustrato nel dettaglio il progetto di riorganizzazione dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, che sarà incentrato su quattro aree strategiche dipendenti dal direttore. L’assessora ha poi relazionato sui numeri della ricostruzione, sugli interventi sin qui eseguiti nei vari comuni, sulle criticità emerse e sugli obiettivi e le azioni prioritarie per il futuro. Rinaldi ha poi concluso il suo intervento spiegando che “la pianificazione e la programmazione sono fondamentali in questa fase, perché i danni nel Lazio sono stati sottostimati”.
Dopo aver ascoltato tutti gli interventi, hanno poi preso la parola i consiglieri regionali che hanno preso parte alla trasferta reatina, esprimendo unanime apprezzamento per l’iniziativa del presidente Neri e auspicando una forte collaborazione tra tutte le istituzioni, a prescindere dall’appartenenza politica. Sono intervenuti i vicepresidenti della dodicesima commissione,
Michele Nicolai (FdI) e
Adriano Zuccalà (M5s), le consigliere
Eleonora Berni e
Micol Grasselli di Fratelli d’Italia e i consiglieri
Valerio Novelli (M5s) e
Salvatore La Penna (Pd).
In chiusura di seduta, il presidente Nazzareno Neri ha invitato i sindaci a inviare delle relazioni dettagliate sulle rispettive problematiche, che saranno poi inserite in un documento finale elaborato dalla commissione, da inoltrare infine alla Giunta per rappresentare in modo completo lo stato delle cose e orientare i suoi interventi.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio