Contributi ai Comuni per i Giudici di pace, illustrata la proposta di legge
Mitrano: “Giustizia di prossimità essenziale per il territorio”.
01/08/2023 - La commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da
Flavio Cera, ha iniziato oggi l’esame della proposta di legge per la creazione di un contributo ai Comuni per il funzionamento degli uffici dei giudici di pace.
L’ha illustrato il primo firmatario,
Cosimo Mitrano (FI): “Avere un presidio di giustizia sui territori è essenziale – ha spiegato – Il Governo nazionale, nelle passate legislature, ha ridotto il numero dei Giudizi di pace, dando però agli enti locali hanno la possibilità di associarsi e mantenere le sedi. All’inizio erano circa i 200 comuni interessati nel Lazio, ora ne sono rimasti 100. Da rilevare anche che, con le riforme che si sono susseguite, il giudice di pace ha avuto più competenze. Abbiamo la necessità di tutelare i territori e sostenere i Comuni. Escluse spese personale giudice di pace tutto il resto è a carico dei Comuni. Con questa proposta diamo un sostegno concreto ai territori”.
La proposta prevede un contributo regionale pari, al massimo, al 50 per cento delle spese sostenute dal Comune. Attualmente sono 8 i giudici di pace che lavorano in sedi comunali. Per il triennio 2023-25 viene istituito un fondo di 800mila euro per garantire la copertura finanziaria alla norma.
Favorevole alla proposta di legge
Eleonora Mattia (Pd): “Nella scorsa legislatura – ha dichiarato – ne avevamo già avanzato una simile attraverso un emendamento al bilancio, poi ritirato. Nel sistema Italia il problema della giustizia è reale, ci sono costi che i Comuni non riescono a sostenere”. D’accordo anche
Eleonora Berni (FdI): “E’ una norma che va a sostegno delle realtà più piccole, avere un presidio di giustizia, soprattutto nelle aree interne è un presidio di civiltà. Una proposta che va nella stessa direzione dell’azione che sta facendo il Governo”.
Il presidente Cera, chiudendo la seduta ha stabilito i termini per la presentazione di emendamenti e subemendamenti: rispettivamente l’11 settembre alle 12 e il 13, sempre alle 12.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio