Parere favorevole in prima commissione alla delibera a sostegno dell'associazionismo comunale
Stanziati circa 1,65 milioni di euro per l’esercizio di funzioni e servizi gestiti in forma associata da Unioni di Comuni e dalle Comunità montane. Il provvedimento torna in Giunta per l’approvazione definitiva.
03/10/2023 - La commissione Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, enti locali, presieduta da
Flavio Cera (FdI), oggi ha dato parere favorevole (all’unanimità) allo schema di Deliberazione n. 19, concernente: “Misure a sostegno dell'associazionismo comunale. Finalizzazione delle risorse statali ai sensi dell’Intesa sancita con atto n. 936/CU del 1° marzo 2006 e delle risorse regionali di cui all'art. 12, comma 3, legge regionale 6 agosto 1999, n. 14, per l'esercizio finanziario 2023. Approvazione criteri e modalità di ripartizione”. Il provvedimento, illustrato in prima commissione dal direttore regionale
Luigi Ferdinando Nazzaro (direzione “Affari istituzionali e personale”), tornerà in Giunta per l’approvazione definitiva.
Lo schema di deliberazione di Giunta n. 19 prevede lo stanziamento di 1.654.412,37 euro per il sostegno delle spese per l’esercizio di funzioni e servizi gestiti in forma associata da parte delle Unioni di Comuni (90 per cento delle risorse) e delle Comunità montane (10 per cento) del Lazio. L’importo è costituito da 854.412,37 euro di risorse statali e 800mila euro di risorse regionali dell’esercizio finanziario 2023. Insieme al provvedimento è stato approvato anche l’allegato che definisce i criteri e le modalità per l’accesso alle risorse a sostegno delle forme di gestione associata tra comuni per undici funzioni e servizi svolti nell’annualità 2022:
a) Organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;
b) Organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale;
c) Catasto, ad eccezione delle funzioni statali;
d) Pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale;
e) Attività di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;
f) organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e riscossione dei relativi tributi;
g) Progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini;
h) Edilizia scolastica per la parte non attribuita alle competenze delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici;
i) Polizia municipale e polizia amministrativa locale;
l) Tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali, nell'esercizio delle funzioni di competenza statale;
m) Servizi in materia statistica.
Per quanto riguarda i criteri di attribuzione delle risorse, il 60 per cento dello stanziamento sarà erogato in ragione del numero di funzioni e servizi gestiti dall’Unione dei Comuni (tra gli 11 elencati), alla data del 31 dicembre 2022 e le cui spese siano state certificate. Il 20 per cento delle risorse verrà attribuito in misura proporzionale rispetto alla spesa corrente pro-capite per l’esercizio associato delle undici funzioni e servizi elencati. Infine, il restante 20 per cento del contributo sarà erogato in misura proporzionale rispetto al numero dei comuni associati, all’entità e alla densità demografica dell’Unione.
Hanno espresso parere favorevole allo schema di delibera di Giunta, oltre al presidente Cera, anche le due vicepresidenti della prima commissione,
Eleonora Berni (Fratelli d'Italia) ed
Eleonora Mattia (Partito Democratico), e la consigliera
Emanuela Mari (FdI).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio