Manovra economica, proseguono le audizioni degli assessori
Ghera, Regimenti, Baldassarre e Angelilli hanno illustrato in commissione Bilancio gli stanziamenti per i rispettivi ambiti di competenza.
07/12/2023 - L’assessore
Fabrizio Ghera ha illustrato in commissione Bilancio le misure e gli interventi previsti nella manovra 2024-2026 con riferimento agli ambiti delle sue deleghe: Mobilità, Trasporti, Tutela del territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio.
Sul tema dei
Trasporti, Ghera ha ricordato che la Giunta ha deciso quest’anno (“dopo tanti anni”) di aumentare la cifra per il Trasporto pubblico locale (Tpl) per i Comuni del Lazio, esente Roma, da 64 a 68 milioni di euro. L’assessore ha anche citato il mutuo di Astral spa con Cassa depositi e prestiti per l’acquisto di 392 nuovi bus. Per quanto riguarda il trasporto su ferro, Ghera ha spiegato che, nell’ambito del Fondo di sviluppo e coesione (accordo di pochi giorni fa tra Meloni e Rocca), sono previsti 100 milioni di euro per le tratte Roma-Lido e Roma-Viterbo, al fine di adeguare i costi rispetto agli accordi che erano stati presi circa tre anni fa. L’assessore ha anche ricordato il rinnovo dello stanziamento di 5 milioni di euro per il trasporto ad alta velocità per le Province di Viterbo e di Frosinone, “che però diventa stabile per 10 anni, non più anno per anno”, ha detto.
Il tema delle tariffazioni e delle agevolazioni tariffarie, di cui si era discusso in Consiglio già durante l’esame dell’assestamento di bilancio, prima dell’estate, è stato anche oggi oggetto di dibattito in quarta commissione, in particolare con il consigliere
Massimiliano Valeriani (Pd). “Quello delle tariffe non è solo un tema trasportistico ma anche sociale”, ha detto Ghera. “Ci sono oltre 18 milioni che la Regione stanzia ogni anno per le varie esenzioni ormai da diversi anni”. Partendo dall’esenzione parziale (abbonamento annuale a 50 euro invece di 250) che il Comune di Roma ha concesso a tutti gli studenti, Valeriani ha chiesto all’assessore se si può estendere anche agli altri studenti del Lazio. Ghera ha risposto che “dei 100 milioni previsti all’articolo 2 della legge di Stabilità, 10 milioni potrebbero essere utilizzati per queste finalità”.
Ghera ha poi fatto un rapido aggiornamento della situazione relativa alla nuova gara per il servizio di trasporto marittimo per le Isole pontine, attualmente in proroga alla società Laziomar. Non è stato possibile aggiudicare con la nuova gara perché c’è stata un’unica offerta (sempre di Laziomar) che però era vincolata poiché proponeva di limitare il servizio da Terracina, a causa del rischio insabbiamento. “A breve verrà ribandita la gara nuova per trovare una soluzione, facendo sì che comunque Terracina abbia il suo servizio con navi leggere e lasciare a Formia il trasporto merci con navi più pesanti, anche passeggeri, con le automobili”, ha detto l’assessore. “Si tratta di uno sforzo importante del bilancio per portare questa cifra a 11 milioni di euro – ha aggiunto Ghera – ai quali si aggiungeranno i 10 milioni vincolati messi a disposizione dal Ministero dei trasporti, poiché si tratta di un servizio obbligatorio, non solo turistico”.
Sul tema dei
Rifiuti, l’assessore ha spiegato che ci sono molte attività collegate alla raccolta differenziata. “Sta per partire un bando di Lazio Innova – ha detto – per i Comuni del Lazio per circa 10 milioni di euro, ovviamente con il bilancio precedente. Ci sono anche finanziamenti per quanto riguarda il Comune di Colleferro per attività connesse alle bonifiche, che vengono confermate per un milione per il 2024 e per il 2025”. Restando alle bonifiche, Ghera ha detto che si tratta di un tema molto sentito dai Comuni del Lazio, per cui la Giunta ha deciso di stanziare 1,8 milioni di euro per il 2024, aumentando la cifra a 4 milioni nel 2025 e a 4,5 milioni nel 2026. Per quanto riguarda la delega alla
Tutela del territorio, infine, l’assessore si è limitato a ricordare gli interventi contro l’erosione costiera (45 milioni di euro) e quelli per il Tevere.
L’assessora
Luisa Regimenti è intervenuta subito dopo Ghera per illustrare gli stanziamenti relativi alle sue deleghe: Personale, Polizia locale, Enti locali, Sicurezza urbana. “Abbiamo elaborato, tenendo conto anche della manovra di parifica della Corte dei Conti, una proposta che è stata strutturata attraverso un’attenta analisi dei bisogni diversi delle diverse aree di nostra competenza, ma anche recependo gli input ricevuti dai sindaci e dai territori, evidenziando le priorità e le criticità sulle quali era più urgente garantire i servizi essenziali agli enti locali e dare risposte alle richieste inerenti alla sicurezza urbana integrata”, ha premesso Regimenti. L’assessora ha anche specificato che gran parte del suo bilancio è assorbito dai costi fissi del personale (500 milioni di euro), ricordando – a tal proposito – che la Giunta, su sua proposta, ha stabilito di anticipare l’indennità di vacanza contrattuale per i dipendenti regionali a dicembre 2023.
Successivamente, Regimenti ha elencato tutte le risorse di sua competenza contenute nel bilancio di previsione 2024, a cominciare dai due milioni di euro per la Polizia locale, di cui circa un milione è destinato all’ammodernamento delle dotazioni dei mezzi, mentre circa 500 mila euro sono destinati a finanziare l’Accademia regionale di Polizia locale, già prevista dalla legge regionale n. 1 del 2005 ma mai realizzata in 18 anni. Altri 2 milioni di euro sono riservati alle politiche e agli interventi sulla sicurezza integrata, “con l’obiettivo – ha spiegato Regimenti – di finanziare progetti volti alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, attraverso servizi e interventi di prossimità, alla promozione e al rispetto del decoro urbano, anche valorizzando forme di collaborazione interistituzionale. Un focus particolare sarà il potenziamento della videosorveglianza”.
Inoltre, per il rilancio, lo sviluppo e il sostegno dei piccoli Comuni, il bilancio di previsione stanzia altri due milioni di euro a sostegno delle aree interne, con la pubblicazione di bandi per la rigenerazione urbana e il sostegno alle attività commerciali che promuovono il territorio. Sono poi previsti, nel 2024, avvisi pubblici per il recupero dei beni confiscati di proprietà degli enti locali, mentre 300 mila euro saranno utilizzati per il sostegno alle attività economiche delle vittime della criminalità e due milioni per i soggetti interessati da sovraindebitamento e vittime dell’usura e dell’estorsione. Per garantire il diritto allo studio dei detenuti, inoltre, la Giunta regionale ha stanziato 500 mila euro. Infine, per gli enti locali, il bilancio di previsione 2024 garantisce 6,3 milioni di euro per il funzionamento delle Comunità montane o Unioni di Comuni e un milione per la gestione associata dei servizi.
L’assessora
Simona Renata Baldassarre, titolare delle deleghe “Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile”, ha articolato il suo intervento spiegando gli stanziamenti per ciascuna delega, partendo dalle
Politiche giovanili. “Il bilancio di esercizio finanziario 2024 riserva alle politiche giovanili un totale di 1,2 milioni di euro – ha detto – di cui 150 mila per il Fondo per la partecipazione istituzionale di giovani generazioni a vita politica e amministrativa locale, quindi per i Consigli dei giovani, e 1,05 milioni per il Fondo regionale per le politiche giovanili, che saranno impiegati per il cofinanziamento di quello nazionale, per vari interventi, tra cui il rinnovo di Lazio Sound e della Lazio Youth Card.
Per quanto riguarda la
Cultura, l’assessora ha spiegato che la nota integrativa al bilancio prevede uno stanziamento complessivo (parte corrente più conto capitale) pari a 37.618.221 euro. “Tali cifre, però, includono somme considerevoli che non rientrano nelle mie deleghe, come ad esempio i 9,6 milioni di euro a sostegno della filiera del cinema e dell’audiovisivo”, ha puntualizzato Baldassarre. Dei circa 28 milioni di euro destinati alla cultura, quindi, l’assessora ha spiegato che circa 12 saranno destinati agli enti e alle Fondazioni partecipati dalla Regione; 2,85 milioni al Fondo per lo spettacolo dal vivo; 575 mila euro al Fondo promozione attività culturali; 1,903 milioni ai servizi culturali e valorizzazione culturale; 300 mila euro al Consorzio Bibliotecario dei Castelli Romani e altrettanti all’Irvit, l’Istituto regionale delle Ville Tuscolane; 300 mila euro anche al Fondo creatività; 710 mila euro per le funzioni delegate relative ai servizi culturali (per la cosiddetta legge Delrio) alle province di Frosinone e Viterbo; 2,239 milioni di euro per mutui per lo sviluppo di strutture culturali; 150 mila euro di cofinanziamento regionale alle risorse del ministero della Cultura per l’accordo di programma triennale (in corso) a favore dei centri di residenza, luoghi di raggruppamenti temporanei di professionisti nell’ambito dell’arte, dello spettacolo; 110 mila euro per la valorizzazione di dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e culturale; 50 mila euro per le Scuole musicali; 30 mila euro di contributo al Comune di Canale Monterano per il programma generale di interventi per la valorizzazione e promozione del territorio; 15 mila euro per l’Archivio Storico Città di Fiume; 25 mila euro per il Museo storico della Liberazione, in via Tasso Roma.
Infine, l’assessora Baldassarre ha illustrato l’allocazione delle risorse destinate alle
Pari opportunità e alle politiche per la
famiglia per il 2024. Con riferimento alle prime, quasi tutte le risorse sono affiancate a quelle di destinazione vincolata della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari opportunità. “Gli interventi principali che si attueranno con queste risorse – ha detto l’assessora – ammontano a quasi 2 milioni di euro, utilizzati soprattutto per finanziare le misure previste dalla legge regionale n. 4 del 2014, “Fondo per il contrasto alla violenza di genere e per la promozione delle pari opportunità”. Per quanto riguarda, infine, le politiche per la famiglia, l’assessora ha detto che per l’anno 2024 ci sono 280 mila euro per il sostegno economico e altrettanti per quello abitativo abitativo, entrambi a sostegno dei genitori separati in condizioni di disagio.
La vicepresidente della Regione,
Roberta Angelilli, assessora allo Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione, ha iniziato la sua relazione premettendo che “abbiamo dovuto fare i conti con il bilancio con parifica e, quindi, con una indispensabile richiesta di razionalizzazione, voce per voce, punto per punto, con un processo virtuoso o, comunque, di analisi delle risorse disponibili, delle voci che vanno, speriamo in un prossimo futuro, implementate e, invece, delle voci che possono essere razionalizzate”.
Entrando nel merito degli stanziamenti del triennio, Angelilli ha spiegato che 3,5 milioni di euro sono stati stanziati per la cooperazione; 7 milioni di euro (di cui 4 nel 2024) per l’artigianato; un milione di euro per la blue economy; due milioni di euro in parte corrente e quattro in parte capitale per l’Etruria Meridionale; tre milioni di euro per i comuni e i territori costieri; 6 milioni di euro di rifinanziamento per le reti d’impresa nel 2024 e 15 milioni per il 2025-2026. La vicepresidente della Regione ha anche anticipato che ci sarà un emendamento tecnico sui workers buyout per utilizzare circa 8 milioni di euro già nelle disponibilità.
Infine, si è aperto un dibattito sulla questione del Consorzio Unico Industriale, con riferimento alle norme che ne modificano lo Statuto, prevedendo la possibilità di un commissariamento non per gravi inadempienze ma per il rilancio del Consorzio industriale. “Considerate che è il primo, il più grande Consorzio industriale italiano e uno dei più grandi a livello europeo, che quindi ha bisogno di una governance e di uno Statuto più performanti e più all’altezza delle sfide”, ha detto Angelilli. Su questo punto,
Daniele Leodori (Pd) ha chiesto un approfondimento. “Dopo circa due anni dall’inizio del lavoro di questo nuovo strumento che la Regione si è dato – ha detto Leodori – credo che noi potremmo ipotizzare sia l’ingresso della Regione, eventualmente, per avere una visione e un coordinamento anche più incisivo all’interno delle politiche del consorzio, sia eventualmente interloquire con il Comune di Roma per capire se la sua presenza debba essere limitata all’attuale quota azionaria, presenza quasi simbolica, oppure se prevedere una sua partecipazione più importante all’interno del Consorzio”. Angelilli si è dichiarata d’accordo con Leodori e, anzi, ha auspicato un maggiore coinvolgimento anche di altri territori, come, ad esempio, Civita Castellana, Civitavecchia e Santa Palomba.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio