Piani di zona Boccea 1 e Cecchina due, audizione nella commissione speciale
Inquilini minacciati di sfratto chiedono l’intervento della Regione: fate rispettare le convenzioni.
13/02/2024 - Da un lato inquilini minacciati di sfratto, dall’altro società immobiliari che, secondo le accuse degli stessi inquilini, non rispettano le convenzioni con i Comuni, in particolare per quanto riguarda la determinazione del prezzo massimo di cessione degli immobili.
Questo lo scenario in cui si è svolta l’audizione di oggi nella commissione speciale Piani di zona del Consiglio regionale, presieduta da Sara Battisti.
Per spiegare la situazione che si è verificata nei piani di zona Boccea 1 e Cecchina 2 sono intervenuti
Giuseppe Ciafardoni,
Silvia Corte, l’avvocato
Vincenzo Perticaro e
Angelo Fascetti in rappresentanza di Asia-Usb.
In sostanza hanno chiesto alla direzione regionale la revoca del finanziamento alle società che hanno realizzato gli immobili: manca l’agibilità, nel caso di Cecchina non sono state realizzate le opere di urbanizzazione, la determinazione del prezzo massimo di cessione, secondo quanto riferito da Perticaro, non rispetta la legge.
Maria Alessandra Natili, responsabile dell’area Edilizia agevolata della Regione, ha parlato di “situazione complessa, nel caso di Albano sono stati addirittura fatti dei rogiti notarili senza avere l’agibilità”.
La soluzione prospettata, condivisa anche dalla presidente Battisti, è l’apertura immediata di un tavolo tecnico con gli enti locali e il ministero delle infrastrutture (che ha finanziato il progetto di Boccea), in maniera da verificare se ci sono state violazioni da parte dei costruttori e, in caso, stabilire le sanzioni.
“Questa commissione – ha ricordato Battisti - nasce proprio con l’intento di cercare di dirimere queste situazioni. Dobbiamo valutare se c’è la necessità di modificare le norme, se non hanno funzionato, ma anche affrontare le tante situazioni di forte disagio che ci vengono sottoposte”.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio