Trequattrini ha anche lamentato il mancato pagamento delle quote da parte di enti e privati al Consorzio di 1 milione e 300 mila euro.07/05/2024 -
L’undicesima Commissione - Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione ha tenuto un’audizione nella sala Latini del Consiglio regionale del Lazio con il Commissario straordinario del Consorzio Industriale del Lazio, Raffaele Trequattrini accompagnato dal direttore Claudio Ferracci.
Il commissario ha esordito che dal mese di marzo 2024 ha assunto l’incarico e che ha fatto visita accurata a tutte le sedi decentrate del lazio. Ha fornito un elenco di interventi e ha lamentato il mancato pagamento delle quote da parte di enti e privati al Consorzio ammontanti ad oggi ad 1 milione e 300 mila euro.
Trequattrini ha anche spiegato che “sviluppo, attrazione di investimenti e occupazione sono le tre linee guida su cui si fonda il percorso del Consorzio Industriale del Lazio nato dalla fusione dei cinque enti industriali presenti sul territorio regionale (Asi Frosinone, Cosilam, Consorzio Roma-Latina, Consorzio di Rieti e Consorzio del Sud Pontino)”.
Il Consorzio oggi è il più grande d’Italia e rappresenta una straordinaria opportunità per l’intero tessuto industriale della regione, ha la sua sede principale nella Capitale ma manterrà anche le strutture provinciali, che rimarranno il braccio operativo in tutti i territori.
L’Ente rappresenta un organismo intermedio di gestione delle risorse regionali, comunitarie e del Recovery Fund, con diverse opportunità che fino ad oggi non rientravano nelle attività di gestione dei Consorzi industriali.
Tra i molti compiti anche quello di portare avanti specifiche azioni per la ricerca di investitori nazionali ed esteri, con la promozione internazionale delle opportunità di investimento nell’economia del territorio e la valorizzazione delle realtà produttive anche di piccola e media impresa.
A ciò si aggiunge la promozione e la gestione di progetti strategici di innovazione industriale. In particolare, la riqualificazione delle aree industriali dismesse, la logistica e la valorizzazione dell’ambiente. E ancora la realizzazione di opere relative alla fornitura di servizi necessari all’insediamento, allo sviluppo, alla riqualificazione ed alla riconversione delle imprese, oltre che un sostegno alla diffusione di reti di telecomunicazione e di servizi telematici alle imprese che operano in zone.
Servizi, supporto, innovazione per lo sviluppo e la competitività dell’industria laziale.
All’audizione era presente anche la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio