Il punto sull'Avvocatura regionale, prima del via libera alla pl 162 sui debiti fuori bilancio
Ascoltati in quarta il segretario generale della Giunta, Tardiola, e il coordinatore dell'Avvocatura regionale, Murra. Un milione di euro per la pl 139
02/07/2019 - “Prima la Regione era un soggetto soccombente in giudizio, adesso, invece, facendo uso quasi solo delle risorse interne, l’Avvocatura regionale è in grado di resistere e vincere, anche fornendo alla Giunta elementi che permettono la formazione di provvedimenti deflativi del contenzioso”. Così il segretario generale della Giunta regionale, Andrea Tardiola, ascoltato in quarta commissione consiliare permanente, Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, assieme all’avvocato coordinatore dell’avvocatura regionale, Rodolfo Murra. La commissione presieduta da
Fabio Refrigeri (Pd) ha voluto ascoltare Tardiola e Murra, prima del voto sulla proposta di legge n. 162, concernente il riconoscimento di debiti derivanti dagli acquisti di beni e servizi effettuati in assenza di un impegno di spesa (350 mila euro), nella quale compaiono anche 65 mila euro di competenza dell’avvocatura regionale, per incarichi di domiciliazione legale e incarichi legali all’esterno.
Nel corso della scorsa seduta, durante la quale era stata approvata la pl 161 in materia di debiti derivanti da sentenze della magistratura, erano stati i consiglieri
Valentina Corrado (M5s) e
Antonello Aurigemma (Forza Italia) a chiedere che prima del voto sulla pl 162 venisse ascoltata l’avvocatura regionale. E Tardiola e Murra hanno delineato il quadro, ben più roseo di un tempo, quando, anche secondo Tardiola, l’avvocatura regionale versava in una situazione caotica.
Tardiola ha precisato che nell’Avvocatura regionale lavorano attualmente 17 funzionari regionali avvocati, che i fascicoli aperti sono circa duemila l’anno, 1015 nel primo semestre 2019. Tardiola si è soffermato sulla necessità di completare il tragitto per giungere allo statuto dell’avvocatura regionale e alla definizione del ruolo. L’avvocato Murra ha evidenziato che la percentuale di vittorie in giudizio nel 2018 è stata del 67 per cento. “Nel 2013 le cause affidate all’esterno erano 400 su 2000 – ha ricordato Murra - quest’anno solo quattro. Duemila cause l’anno per 17 legali è un carico sopportabile”. In merito alle domande da parte della consigliera Corrado sulle spese per incarichi esterni, sia Tardiola che Murra hanno evidenziato che trattasi di parcelle per cause iniziate anche dieci anni fa.
“Nei prossimi anni – prevede Murra – ne arriveranno di più, perché si tratta di incarichi dati negli anni passati senza predeterminazione: dal 2006, ci sono parcelle per 20 milioni di euro di 180 avvocati che ne reclamano il pagamento”. La consigliera Corrado si è dichiarata non soddisfatta dalle risposte, elencando una serie di richieste che dovrebbero essere contenute in una relazione ad hoc di Tardiola inerente all’audizione di oggi. Dopo aver ascoltato Tardiola e Murra, la commissione ha poi dato parere favorevole alla pl 162, destinata ora all’Aula consiliare per l’approvazione definitiva.
La quarta commissione ha poi dato parere favorevole, ai sensi dell’articolo 59 del regolamento dei lavori del Consiglio regionale, alla pl 139, “Interventi regionali per la cooperazione internazionale allo sviluppo sostenibile, la promozione di una cultura di pace e la diffusione dei diritti umani”. Tale parere è subordinato all’accoglimento di un emendamento illustrato dall’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, alla norma finanziaria che adesso prevede per la pl 139 uno stanziamento complessivo di un milione di euro nel triennio 2019-2021.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio