In XII commissione, una proposta di legge per un programma assicurativo contro i rischi calamitosi
Con adesione facoltativa, la proposta è rivolta agli enti locali della Regione Lazio. Ricordata dal presidente Neri, in apertura, Valentina Paterna.
08/04/2024 - Illustrazione oggi in XII Commissione
- Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione, presieduta da Nazareno Neri,
della proposta di legge regionale n. 148 del 25 marzo 2024, concernente: "Istituzione di un programma assicurativo regionale facoltativo per la tutela dei comuni, delle comunità montane e delle unioni di comuni della regione Lazio dal rischio idrogeologico, idraulico, sismico ed in conseguenza di altri eventi calamitosi", proposta avente come primo firmatario lo stesso presidente della commissione. Presidente che in apertura di lavori ha voluto ricordare la consigliera Valentina Paterna, recentemente scomparsa, che era anche membro di questa commissione; ricordo a cui anche gli altri consiglieri intervenuti si sono poi associati.
Questa iniziativa nasce, come è stato spiegato, dalla esigenza di approntare tutele economiche contro gli eventi calamitosi causati dal dissesto, coinvolgendo primarie compagnie di assicurazione per la copertura dei danni causati. Comuni, comunità montane e unioni di comuni sono gli enti destinatari di questa proposta di legge, che non comporta oneri a carico della Regione. Nelle more della messa in sicurezza del territorio, che è costosa e comunque non si può realizzare in tempi rapidi, si è pensato di spostare su terzi la gestione di questo rischio. Ciò avverrà tramite indizione di una gara da parte della Regione, dopo aver svolto una indagine conoscitiva in proposito.
Secondo Michela Califano del Partito democratico, che pure apprezza lo sforzo della commissione, manca una regia complessiva in campo ambientale all'interno della quale inserire i singoli provvedimenti che altrimenti restano slegati e anche contraddittori tra loro. E soprattutto, secondo la consigliera, non ci sono soldi nelle casse degli enti locali, che dovrebbero essere i soggetti che vanno a stipulare le polizze.
Sulla stessa lunghezza d'onda Adriano Zuccalà del Movimento 5 stelle, per il quale non si intravvede una visione complessiva dietro questa proposta illustrata oggi. Nella migliore delle ipotesi, essa può essere uno spunto per scrivere una normativa in merito, ad esempio trasformandola in un aiuto della Regione ai privati che stipulino polizze in tal senso.
Michele Nicolai di Fratelli d’Italia, da parte sua, vede invece già una funzione positiva di questa legge nel fatto di volgere l'attenzione verso i fenomeni che derivano in ultima analisi dai cambiamenti climatici, quindi anche se ci si deve lavorare sopra, a suo avviso, come punto di partenza resta buono.
Secondo Salvatore La Penna del Pd, la trasversalità di questa commissione impone di avere un quadro più generale e quindi di riflettere bene su questa normativa. Il tema esiste, ma va affrontato in modo più complessivo, infatti, secondo il consigliere: quindi occorre prendersi più tempo.
Il presidente ha raccolto i suggerimenti pervenuti, annunciando la convocazione di audizioni, ad esempio con la protezione civile, altra tematica sollevata da La Penna, ed ha quindi dichiarato conclusi i lavori, rimandando i consiglieri a un Udp della commissione per stabilire i dettagli del prosieguo dell’iter della proposta.
Presente ai lavori di oggi era anche la consigliera Micol Grasselli di Fratelli d’Italia.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio