Semplificazione compensazioni urbanistiche, audizione con associazioni e professionisti
Sulla proposta di legge critico il giudizio degli ambientalisti, favorevoli Comuni, ordini professionali e costruttori.
15/07/2024 - La commissione Urbanistica del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da
Laura Corrotti, ha svolto oggi un’audizione sulla proposta di legge 156, di iniziativa della stessa presidente, che modifica le procedure relative alle compensazioni urbanistiche.
“Si tratta di una proposta semplice – ha spiegato Corrotti – che semplifica i passaggi burocratici e permette, secondo i nostri calcoli, di dimezzare il tempo necessario a ottenere la compensazione, come previsto dalla legge nazionale”.
Critiche sono arrivate da associazioni e ambientalisti.
Anna Maria Bianchi (Carte in regola), ha parlato di “un testo che presenta molte criticità, in particolare sulla natura dei diritti edificatori, il valore da attribuire alle aree e le relative estensioni”. Per
Roberto Scacchi (Legambiente) “i reati relativi all’abusivismo edilizio, nel 2023, dopo dieci anni, nel Lazio hanno superato quelli relativi allo smaltimento illecito dei rifiuti. Segno che appena si parla di sanatorie aumentano gli abusi. Le cubature andrebbero ridotte, non spostate”.
Positivo, al contrario il giudizio dell’Associazione dei Comuni del Lazio, espresso da
Marina Battisti e delle associazioni dei professionisti che operano nel settore.
Sono intervenuti
Corrado Felici (Ance Lazio),
Valter Macchi, (Oice Associazione nazionale società di ingegneria e architettura),
Lorenzo Pasquarelli (ordine architetti di Roma e provincia),
Massimo Rosolini (Federazione ordini architetti del Lazio),
Roberto Cuccioletta (Fondazione ordine ingegneri di Roma),
Marco Carletti (collegio geometri di Roma),
Ruggero Giannini (in rappresentanza degli ordini degli ingegneri di Roma, Latina, Viterbo, Rieti e Frosinone). Nei loro interventi hanno sottolineato che, trattandosi di cubature già previste dai piani regolatori, bloccate poi da vincoli apposti successivamente, il saldo resta invariato, non aumentando il consumo di suolo.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio