04/02/2021 -Apprezzamento generale per la proposta di legge: “Uno strumento utile per dare maggiore competitività al nostro territorio”.
La commissione Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Marietta Tidei, ha svolto stamani un ciclo di audizioni sulla proposta di legge sugli open innovation center. Dopo una breve illustrazione del consigliere Enrico Forte (Pd), primo firmatario, che ha ricordato i punti principali della proposta, presentata nella seduta del 14 gennaio, si è aperta l'audizione vera e propria.
Ha iniziato Paolo Forte, docente di ingegneria civile e industriale della Sapienza, che ha parlato di “tema che ci coinvolge direttamente per il nostro lavoro, quando parliamo di intelligenza artificiale oggi dobbiamo collegarci al concetto di open innovation. Le competenze devo essere assolutamente orizzontali, messe in rete e condivise con le aziende che hanno questo tipo di necessità, per fornire loro un percorso sull'open innovation”.
Secondo Giancarlo Vinacci, senior advisor del Comune di Genova, si tratta di “un disegno di legge che altre Regioni dovranno necessariamente riprendere, per restare al passo con un mondo che attinge novità da chiunque. Questi processi devono essere necessariamente supportati. Il sistema degli open innovation center è fondamentale per far capire ai giovani come sarà il mondo fra qualche anno: grandi piazze virtuali che li mettono in connessione con le università, le imprese e gli investitori”.
L'ultimo degli interventi è stato di Leonardo Valle, advanced advisor, autore di due saggi su questo settore: “Con questa legge il Lazio va a colmare un grande gap – ha spiegato - abbiamo disegnato gli ambiti istituzionali dove atterrano i progetti, ma non abbiamo individuato i luoghi dove questi nascono: le nostre aziende non hanno la massa critica per fare da incubatori ai progetti innovativi. Gli open innovation center, diffusi su tutto il territorio, ci daranno un grande aiuto in termini di competitività, facendo da collettori delle idee, favorendo l'aggregazione delle imprese, senza snaturare la loro ragione sociale: deve essere uno strumento semplice”.
Nel ciclo di interventi dei consiglieri che sono seguiti alle audizioni la consigliera Roberta Lombardi (M5s), ha parlato di “una proposta di legge che apre un fronte molto interessante, perché mette a sistema la creatività tipica del nostro Paese. Ci aspettiamo suggerimenti dagli esperti in materia per migliorare ancora il testo”. Su questo tema è tornata Marta Leonori (Pd): “Dobbiamo lavorare per rafforzare le imprese che sono sul nostro territorio, valorizzando le nostre eccellenze”.
“Massima aperta a tutti i contributi, per rendere più snello ed efficace questo provvedimento”, ha chiosato Enrico Forte.
La presidente Tidei ha concluso la seduta, dopo aver ringraziato tutti gli intervenuti, tornando sul tema centrale della proposta di legge: “Dobbiamo avere molta attenzione all'attuazione di questa legge, per farla diventare davvero uno strumento utile per le nostre imprese”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio