Via libera del Co.re.co.co ad assestamenti di bilancio di 15 enti ed organismi dipendenti su 17 della Regione Lazio

Ancora una volta mancano all’appello gli atti di Irvit e Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia.
Un documento del Co.re.co.co. 24/07/2024 - Il Comitato regionale di controllo contabile, presieduto da Eleonora Mattia, oggi ha espresso parere favorevole all’unanimità sulle risultanze della Relazione recante “Assestamenti di bilancio degli enti e degli organismi dipendenti della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2024 e pluriennale 2025-2026”, redatta dalla stessa Mattia. Hanno partecipato al voto, oltre alla presidente del Co.re.co.co., i consiglieri: Cosmo Mitrano (FI), Nazzareno Neri (gruppo Misto) ed Eleonora Berni (FdI). Gli assestamenti saranno trasmessi all’Aula per essere inseriti come allegati all’interno della proposta di legge regionale n. 158 del 1° luglio 2024, concernente “Assestamento delle previsioni di bilancio 2024-2026”, già calendarizzata nell’ordine del giorno della seduta consiliare n. 41.

Il parere sugli assestamenti di bilancio degli enti è arrivato il giorno dopo la seduta in cui il Comitato aveva approvato quasi tutti i rendiconti 2023. L’assestamento di bilancio, infatti, essendo lo strumento giuridico - contabile destinato ad aggiornare il bilancio di previsione annuale alle vicende economiche e finanziarie sopravvenute, deve necessariamente tenere conto delle risultanze del rendiconto relativo all’esercizio finanziario precedente, con particolare riferimento ai dati relativi alla consistenza dei residui attivi e passivi, del fondo pluriennale vincolato, del fondo crediti di dubbia esigibilità, della giacenza di cassa.

La Regione approva con legge, entro il 31 luglio, l’assestamento delle previsioni di bilancio, in cui sono ricompresi gli assestamenti di bilancio annuali degli enti dipendenti. L’articolo 50, comma 1, della legge regionale 12 agosto 2020, n.11, stabilisce che tali enti trasmettano alla Regione l’assestamento dei rispettivi bilanci di previsione entro il 30 maggio (come da modifica introdotta nel 2023). Il comma 2 dello stesso articolo (modificato anch’esso nel 2023) prevede che la direzione regionale Bilancio verifichi la regolarità contabile degli assestamenti (entro 30 giorni) e li trasmetta poi alle direzioni regionali competenti per materia, che esprimono il relativo parere di merito entro i successivi quindici giorni. Al termine dell’iter, la direzione regionale Bilancio trasmette gli assestamenti Comitato regionale di controllo contabile, ai fini dell’acquisizione del relativo parere.

Nella relazione odierna del Comitato è emersa ancora una volta “una dilazione degli adempimenti e delle scadenze” da parte degli enti, nonostante l’Amministrazione regionale abbia ripetutamente richiamato le Agenzie e gli Enti controllati che non si sono resi virtuosi nel rispetto della tempistica stabilita dalla normativa regionale vigente per la trasmissione della relativa documentazione. A tal proposito, la presidente Mattia ha ricordato che le recenti modifiche del 2023 hanno anche introdotto sanzioni a carico degli organi di amministrazione degli Enti in caso di mancata o incompleta trasmissione alla Regione entro i termini prescritti dell’assestamento al bilancio di previsione. In particolare, le sanzioni prevedono la decurtazione del 50% del trattamento economico mensile dell’organo di amministrazione ma anche la sua decadenza se la mancata o incompleta trasmissione dei documenti di bilancio è superiore a un periodo di tre mesi.

Quest’anno solo tre enti hanno rispettato la scadenza del 30 maggio: Arpa Lazio (Agenzia regionale protezione ambientale), Disco Lazio (Ente regionale per il diritto allo studio e la programmazione della conoscenza) e l’Ente Parco dei Monti Lucretili. Ancora una volta si registra il mancato invio degli atti da parte dell’Irvit (Istituto regionale per le Ville Tuscolane) e della Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia. Infine, gli altri dodici enti hanno inviato la documentazione in leggero ritardo. Si tratta di Arsial, Roma Natura, Riserva Naturale di Nazzano, Tevere-Farfa, Ente regionale dei Monti Simbruini e 8 Parchi regionali: Castelli Romani, Appia Antica, Bracciano e Martignano, Riviera di Ulisse, Monti Cimini-Riserva naturale Lago di Vico, Monti Aurunci, Veio, Monti Ausoni-Lago di Fondi. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio