Taglio dei vitalizi, la commissione Bilancio rinvia il testo all'Aula
Il provvedimento dovrà essere approvato entro il 30 maggio.
15/05/2019 - La quarta commissione, Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, ha stabilito il rinvio all’Aula della proposta di legge regionale n. 147 del 9 maggio 2019, “Disposizioni in materia di rideterminazione degli assegni vitalizi”, dopo aver preso atto del ritiro di altre due proposte di legge sullo stesso argomento, la n. 92 e n.146.
La proposta, nata in seno all’ufficio di presidenza, prevede complessivi risparmi per circa 6 milioni di euro l’anno sui circa 18,8 milioni. Attualmente la regione spende per i vitalizi 16,4 milioni all’anno in virtù del contributo di solidarietà, previsto dalla legge di Stabilità regionale 2018 (legge 3/2018) che però è temporaneo. Con l’approvazione della nuova legge che stabilisce il ricalcolo dei vitalizi sulla base di un sistema contributivo con aliquote, la spesa scenderebbe in maniera definitiva a 13,1 milioni di euro.
Così come è stato stabilito dalla legge di bilancio nazionale (legge 145/2018) per tutte le regioni, il Consiglio regionale dovrà approvare la nuova normativa entro il 30 maggio, pena la decurtazione di una quota pari al venti per cento dei trasferimenti erariali al netto di quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, delle politiche sociali e per le non autosufficienze e del trasporto pubblico locale. La legge di bilancio nazionale ha disposto che i criteri e i parametri per la rideterminazione dei trattamenti previdenziali e degli assegni vitalizi siano individuati da apposita intesa da adottare in sede di Conferenza Stato - regioni. Il 3 aprile scorso la Conferenza Stato - regioni ha così stabilito criteri e parametri per la rideterminazione degli assegni vitalizi, rinviando alle regioni l’approvazione di un documento d’indirizzo volto a evitare disomogeneità tra le normative regionali.
Nello stesso giorno la Conferenza delle regioni e delle province autonome ha così approvato il documento in questione, con il quale sono state previste delle clausole di salvaguardia da applicare, al fine di tutelare i principi di proporzionalità, ragionevolezza e di tutela dell’affidamento. Il 17 aprile la Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative ha quindi assunto uno schema comune di testo di legge che le regioni possono utilizzare come riferimento nella stesura delle loro leggi. Di qui la proposta di legge n.147 rinviata oggi all’Aula dalla commissione Bilancio.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio