Azienda Lazio punto zero, nuovo giro di audizioni in commissione Sanità
Giudizi positivi per il nuovo soggetto della sanità regionale
03/06/2019 - La proposta di legge regionale n. 115, d’iniziativa della Giunta, istitutiva dell’Azienda “Lazio.0” ha ottenuto anche oggi consensi, nel corso del nuovo giro di audizioni con i vertici del sistema sanitario regionale in settima commissione, Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria. Oggi sono stati ascoltati i rappresentanti delle Asl Rm 4, 5 e 6, di Ares 118, delle Asl di Frosinone, Latina e Rieti. Il ciclo di audizioni con i vertici delle Asl del Lazio si concluderà con la Asl di Viterbo.
L’azienda della sanità laziale è stata pensata per raggiungere l’integrazione funzionale dei servizi sanitari e operativi di supporto a valenza regionale, con l’obiettivo di limitarne i costi gestionali, in modo simile alle realtà di altre regioni italiane, come Veneto, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Toscana. E così l’assoluta piena condivisione è stata espressa da Asl Rm 4 e 5, con particolare riguardo alle procedure concorsuali centralizzate. Dalla Asl Rm 6 si suggerisce una particolare attenzione alle funzioni in materia di alta formazione del personale, viste le difficoltà a stare al passo con l’innovazione tecnologica. Sarebbe auspicabile una scuola di alta formazione permanente rivolta ai quadri della sanità laziale.
Anche la valorizzazione e l’utilizzo del patrimonio immobiliare degli ex ospedali di prossimità dovrebbe essere oggetto di particolare attenzione da parte del nuovo soggetto in pectore. Giudizio positivo anche da Ares 118 che in particolare vede favorevolmente la centralizzazione della logistica. Per il vertice dell’Asl di Rieti la proposta della Giunta rappresenta un’opportunità per raggiungere nuove economie di scala, mentre dalla Asl di Frosinone si guarda con interesse la possibilità di integrare i sistemi informatici delle aziende sanitarie del Lazio, uniformandone il linguaggio. Per il vertice dell’Asl di Latina l’Azienda Lazio.0 rappresenta in primo luogo un’occasione per rinforzare l’apparato amministrativo, penalizzato da anni di blocco del turnover.
Prima delle audizioni, la commissione ha approvato all’unanimità due schemi di deliberazione della Giunta regionale, il n. 53, riguardante le “Modifiche al regolamento regionale 4 novembre 2016, n. 21 (Disposizione relativa al procedimento innanzi alla Camera regionale di conciliazione) e disposizioni transitorie”, e il n. 54, concernente l’adozione del regolamento regionale per la disciplina degli interventi a sostegno delle famiglie dei minori in età evolutiva, prescolare nello spettro autistico. Quest’ultimo provvedimento amplia anche il panorama degli operatori e la parola “Albo” viene sostituita con “Elenco”.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio