Otto le proposte di legge al vaglio della commissione per rinnovare la legge a tutela degli animali d'affezione.22/02/2021 -
Sull’aggiornamento della legge 34/1997 per la "Tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo” si è tenuta una prima audizione in commissione Sanità, presieduta da Giuseppe Simeone, con le associazioni Lega nazionale per la Difesa del Cane di Ostia; Ente Nazionale Protezione Animali; Lega Anti Vivisezione; Organizzazione Internazionale Protezione Animali.
Il presidente Giuseppe Simeone (FI) ha spiegato come su tutta la materia sono state presentate otto diverse proposte di legge per la tutela degli animali d’affezione e che presto verrà scelto un testo base su cui si avvieranno i lavori della commissione e un ciclo di audizione con gli stakeholder.
Marco Cacciatori (Gruppo misto), nel suo intervento ha parlato di un quadro normativo vetusto e complesso perché composto di diversi atti normativi e dell’importanza di coinvolgere le associazioni coinvolte.
Molti gli interventi delle associazioni che hanno spiegato come i protocolli stipulati dalla Regione Lazio attraverso convenzioni con i Comuni creano molte difficoltà e sfuggono al controllo della stessa Regione. Sulla necessità di capire come vengono gestite le adozioni si è soffermata Ilaria Ricciarelli. Mentre Tina Liliana Viscusi volontaria, si è soffermata sulla sulle sanzioni ai comuni inadempienti nella stragrande maggioranza dei casi, comuni dove insistono canili privati che non sono previsti dalla legge regionale. E sulle convenzioni con i canili privati nati per sopperire a una carenza di strutture nei comuni, Viscusi ha parlato di urgente bisogno di intervenire in questa parte. Dello stesso parere Antonia de Magistris che ha precisato come l’attività di un canile privato non può mai coincidere con le associazioni di volontariato.
Al termine dell’incontro è intervenuta Valentina Corrado (M5S) che ha ricordato come più volte il Movimento 5 stelle abbia fatto interventi organici per l’aggiornamento della legge, e anche nell’ultimo collegato di dicembre siano stati inseriti gli obiettivi, anche dei prossimi 7 anni, verso un Testo unico sulla materia che eviti la frammentarietà e su cui investire anche fondi europei.
Sempre sulla necessità di arrivare alla redazione di Testo unico sulla materia è intervenuto anche Davide Barillari (Gruppo misto)
Il presidente di commissione Giuseppe Simeone (FI) a conclusione della seduta ha rassicurato che il testo di legge che nascerà sarà il più condiviso possibile con le associazioni di categoria che saranno avviate in audizione.