La Consulta femminile per le pari opportunità della Regione Lazio propone un patto comune per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne.

La violenza è multicolore, multiforme e si annida in ogni luogo e tempo.
Esiste l'uomo e la sua ferocia ed il dolore e silenzio delle donne che si perde nella doppia violenza subita fra aggressione fisica, psicologica e l'offesa del mancato riconoscimento della libertà e dignità umana.
Non c'è più tempo per dichiarazioni, per distinguo, per divagazioni filosofiche. C'è una sola ed unica emergenza: arrestare la violenza contro le donne. La più vergognosa violazione dei diritti umani.
E' una vera emergenza sociale e culturale che chiama in causa in un unico fronte i diversi livelli istituzionali, le famiglie e la ricca articolazione della società civile. Ciascuno deve, secondo le proprie competenze, assumere iniziative e responsabilità capaci di contrastare la violenza.
Sul drammatico tema la Consulta Femminile della Regione Lazio, ha convocato l'assemblea straordinaria, aperta al contributo di tutti, per richiamare l'urgenza ad aggredire il fenomeno con strategie ed interventi non più derogabili con piani di azione nazionali e locali che verranno proposti nell'Assemblea straordinaria convocata per il prossimo lunedì 2 febbraio alle ore 16.00, nella sala Tirreno in Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 a Roma con la presenza delle Istituzioni, le Associazioni femminili, le rappresentanze della Società civile.