Consiglio approva due risoluzioni su crisi economica e occupazionale
Approvate le risoluzioni della maggioranza e di Mario Mei. Respinte tre risoluzioni della minoranza.
18/04/2012Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da
Bruno Astorre, ha approvato a maggioranza due risoluzioni al termine della seduta straordinaria dedicata alla crisi economica e occupazionale. La prima presentata dal consigliere Mario Mei, la seconda sottoscritta da tutti i gruppi di maggioranza, primo firmatario Carlo De Romanis. Respinte tre risoluzioni presentate dai gruppi di minoranza.
La votazione si è svolta al termine di un lungo e articolato dibattito, durato quasi sette ore, in cui sono state affrontate le questioni e le criticità che avevano spinto la Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari ad accettare all'unanimità e ad accorpare due richieste di sedute straordinarie: una, primo firmatario
Francesco Saponaro, sulla crisi delle imprese; l'altra, primo firmatario
Luigi Nieri, sull'emergenza occupazionale.
Con la risoluzione del consigliere
Mario Mei, approvata con 36 voti a favore e 2 astensioni, il Consiglio impegna la Presidente Polverini e la Giunta "ad intraprendere idonee ed urgenti iniziative volte a favorire: la crescita, il rigore, l'equità e l'occupazione", attraverso una serie di azioni, tra cui: la semplificazione normativa per le piccole e medie imprese; l'attuazione della legge sullo Small business act; la valorizzazione del sistema dei Confidi; l'accelerazione della spesa dei fondi europei; il sostegno all'internazionalizzazione; un'efficiente spending review; la lotta all'usura e la compensazione tra crediti delle imprese verso la Pa e debiti tributari.
Con la seconda risoluzione, approvata a maggioranza, il Consiglio impegna Presidente e Giunta regionale a perseguire 5 obiettivi: 1) attivarsi presso la Conferenza Stato-Regioni per rivedere i livelli di indebitamento che le Regioni possono assumere al fine di sbloccare i fondi per le grandi opere; 2) stipulare con l'Abi e gli istituti di credito regionali delle convenzioni per favorire l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese; 3) attivare immediatamente lo Small business act e tutte quelle azioni tese a semplificare le norme relative alle micro, piccole e medie imprese; 4) dare attuazione alla Direttiva 2011/7 dell'Unione europea contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali; 5) proseguire la fase di concertazione tra le parti sociali e sindacali e il mondo delle imprese, dell'industria e delle professioni, per il rilancio dell'occupazione e dell'economia laziale.
Prima delle votazioni finali, sono intrervenuti l'assessore alle attività produttive,
Pietro Di Paolo, quello al Lavoro,
Mariella Zezza, e la presidente della Regione,
Renata Polverini, la quale ha ribadito "l'impegno della Giunta nel fronteggiare lo stato di crisi", citando alcuni dei provvedimenti adottati dal suo insediamento. Poi ha riportato alcuni dati pubblicati recentemente dal Sole 24 Ore, da cui risulta che "il Lazio è la terza regione (dopo Liguria e Trentino Alto Adige) per capacità di superare la crisi, ed è la prima regione per quanto riguarda le imprese al femminile. Questi risultati - ha detto Polverini - dimostrano che abbiamo messo in campo misure appropriate e continueremo su questa strada, tenendo conto anche di quanto emerso dal dibattito odierno".
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio