Attività europee del Lazio: ok della commissione alla proposta di legge
10/05/2012La commissione Affari Comunitari e Internazionali esprime all'unanimità parere favorevole alla pl ""Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione", promossa dal presidente Gilberto Casciani e dal consigliere Isabella Rauti.
Tra le novità meritano attenzione l'articolo 13, mediante il quale la Regione Lazio (Giunta e Consiglio) promuove e favorisce la partecipazione ai programmi e ai progetti della Ue, facilitando il dialogo tra Istituzioni, Unione europea e i soggetti pubblici e privati attivi sul territorio. Gli articoli 14 e 15, con cui sono promosse e sostenute le collaborazioni, i partenariati e tutte le attività di rilievo internazionale della Regione. Al pari, l'articolo 16 della legge mira a valorizzare l'esperienza del personale regionale più meritevole presso le Istituzioni europee, in un processo che preveda l'arricchimento professionale e la crescita personale. "La proposta di legge che abbiamo approvato nella sua stesura definitiva - ha dichiarato Gilberto Casciani, presidente della commissione - comprensiva di tutti gli emendamenti che sono stati discussi ed inseriti nel corso delle sedute, rappresenta un punto di svolta nella storia della nostra Regione. Il testo licenziato dalla nostra Commissione, che auspico sarà presto discusso ed approvato anche in Consiglio, consentirà di aprire una corretta fase nei rapporti tra l'Unione Europea e la Regione Lazio, dotando quest'ultima di un unico quadro normativo di riferimento per ciò che concerne la sua partecipazione alle attività dell'Unione europea. La Regione Lazio potrà mettersi al passo con la stragrande maggioranza delle Regioni italiane che hanno già adottato una specifica legge di procedura per svolgere un ruolo attivo in ambito europeo. Il principio ispiratore della proposta è quello di creare un flusso continuo di informazioni tra Giunta e Consiglio, consentendo al Consiglio di svolgere compiutamente il suo ruolo di indirizzo".
Bruno Astorre, vice presidente del Consiglio regionale e componente della commissione ha sottolineato l'importanza di questa legge come prima legge regionale del Lazio che ha incluso la cd "clausola attuativa". L'art. 18 prevede infatti che con periodicità biennale, sia presentata al Consiglio regionale da parte della Giunta e della commissione, una relazione sulla legge e sulle procedure attuate.
Sull'introduzione del concetto di valorizzazione professionale dei dipendenti regionali, e sulla possibilità di promuovere esperienze professionali anche per gli enti locali come i Comuni del Lazio, si è soffermato Angelo Miele.
"Strumento valido e necessario soprattutto in questo momento - il pensiero del neo consigliere Lillia D'Ottavi - . Questa legge amplia l'orizzonte delle amministrazioni locali, e si spera anche degli amministratori. Dà ampio respiro alla nostra Regione e ai cittadini. Promuove e valorizza possibilità di impiego e di scambio tra le amministrazioni, perché apre le porte alle realtà che sembravano lontane. Occorre solo promuovere la cultura del pensiero europeo e questa legge se ne farà interprete".
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio