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Il Consiglio regionale approva Finanziaria e Bilancio

Zingaretti: "Lo sforzo fatto permetterà d'introdurre liquidità per diversi miliardi"
28/04/2013
28-4-2013 - Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori (Pd), ha approvato con 28 voti a favore e 17 contrari la Finanziaria regionale per l'esercizio 2013, il Bilancio di previsione della Regione Lazio (27 a favore, 16 contrari), il Bilancio di previsione del Consiglio regionale e diversi Ordini del giorno. Presente il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il quale poco prima del voto finale è intervenuto nell'Aula consiliare. Zingaretti ha innanzi tutto voluto esprimere solidarietà a nome di tutta la Regione Lazio ai due carabinieri colpiti questa mattina da un cittadino fuori di palazzo Chigi e all'Arma carabinieri nuovamente colpita dopo la tragedia di ieri in Campania.

Zingaretti ha poi ringraziato l'Aula per queste giornate di lavoro. "Non era semplice arrivare a questo risultato - ha dichiarato il governatore del Lazio -. Voglio ringraziare sicuramente la maggioranza per lo spirito positivo di unità che ha caratterizzato i lavori e le opposizioni, perché hanno svolto un ruolo di opposizione alle scelte facendosi carico delle ragioni che non sono solo quelle di una maggioranza, ma di tutti noi, di un'istituzione regionale che deve lavorare e deve dare delle risposte.". Per Zingaretti, "lo sforzo che abbiamo fatto, senza rinunciare al ruolo di maggioranza e opposizione, ora ci permetterà di utilizzare quelle opportunità e possibilmente di aprire una fase nuova: la possibilità di introdurre liquidità nella nostra Regione per diversi miliardi di euro sicuramente rappresenta una boccata d'ossigeno per tante aziende e tante famiglie.".

"E' stato detto un bilancio tecnico - ha proseguito il governatore del Lazio - in parte è vero. In questi tempi stretti il lavoro fatto è stato un lavoro di riorganizzazione di un bilancio che è stato ereditato dalla Giunta precedente che ci mette in condizione ora di lavorare. Ben venga il confronto a marcare un elemento d'innovazione nelle politiche che vogliamo mettere in campo e anche in un modo di lavorare di questa istituzione e in una cultura di governo che dovrà essere innovativa nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. In parte, faremo di tutto perché questo sia chiaro all'interno già dell'assestamento sul quale inizieremo a lavorare tra qualche settimana, ma credo che dovrà prendere corpo in una discussione su come noi vorremo affrontare la nuova programmazione europea 2014-2020 che potrà mettere a disposizione della Regione Lazio ingenti risorse economiche.".

Zingaretti ha inoltre annunciato l'avvio di una fase d'innovazione della legislazione regionale "che dovrà vedere l'Aula consiliare la principale protagonista". "Anche la mia presenza qui in queste ore di bilancio - ha dichiarato in proposito il governatore del Lazio -non ha nulla di congiunturale e di episodico, ma è un segno di rispetto nei confronti di quello che io ritengo debba essere il motore della nuova fase che vogliamo aprire in questa istituzione. Non mi sono mai illuso che la forza dell'istituzione possa essere riassunta in una figura presidenziale, seppure eletta a suffragio universale.".

"Il Lazio è in grado ora di concorrere - ha concluso Zingaretti - a fruire delle opportunità che il governo ha messo in campo. Ciò porterà sollievo alle nostre imprese e alle famiglie dei nostri cittadini e credo che questo sia un risultato di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi:".

Il dibattito in Aula quest'anno è stato segnato dall'esigenza di uscire dall'esercizio provvisorio autorizzato lo scorso 27 dicembre dai consiglieri della precedente legislatura, ma soprattutto di rispettare la scadenza del 30 aprile, "per avere le carte in regola al tavolo del Governo per la ripartizione degli stanziamenti a favore delle imprese creditrici di questa amministrazione", come ha spiegato l'assessore al Bilancio, Alessandra Sartore.

Bilancio e Finanziaria in sintesi
Il "Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015" (PL n. 10/2013) è il primo bilancio di previsione a carattere autorizzatorio che adotta i nuovi schemi introdotti con il dlgs 118/2011 in materia di federalismo fiscale, per armonizzare i sistemi contabili di regioni ed enti locali. Si compone di undici articoli, 23 allegati, l'elenco dei beni immobili soggetti a valorizzazione e/o alienazione e la nota informativa sugli oneri finanziari e sui derivati. Inoltre, con l'articolo 9 sono approvati anche i bilanci di 17 enti dipendenti: 13 enti parco, Aremol, Arpa Lazio, Agenzia regionale per i trapianti e le patologie connesse e Laziodisu. Le entrate e le uscite per l'esercizio finanziario 2013 sono pari ad euro 36.067.158.847,00 in termini di competenza e in euro 47.344.077.428,70 in termini di cassa. Le entrate e le uscite previste negli esercizi finanziari 2014 e 2015, sono pari, rispettivamente, a 17.949.451.558,23 euro e a 13.907.737.820,78 euro in termini di competenza. Approvato anche il Bilancio di previsione del Consiglio regionale per l'esercizio 2013 (proposta di deliberazione consiliare n. 6): sono previste entrate e uscite per 66.199.130,37 euro, circa 13 milioni di euro in meno rispetto alla previsione formulata alla fine della scorsa legislatura.

La Finanziaria 2013 (PL n. 8) si compone di 12 articoli. L'articolo 1 fissa il limite per i mutui e ad altre forme di indebitamento in 6,6 miliardi di euro. L'articolo 2 autorizza la Regione ad accedere all'utilizzo del fondo e delle anticipazioni di liquidità previste nel decreto legge 35/2013 per il pagamento dei debiti commerciali della pubblica amministrazione. Con l'articolo 3 si approva il "Quadro A", vale a dire l'elenco delle leggi regionali rifinanziabili nel 2013. L'articolo 4 prevede la gestione del bilancio nel rispetto del patto di stabilità interno, nonché la disciplina del patto regionalizzato. Con l'articolo 5 si disciplina l'istituzione dell'imposta sulle emissioni sonore degli aeromobili (IRESA) quale tributo proprio regionale. Una quota pari al 10 per cento di tale tributo è destinata al completamento dei sistemi di monitoraggio acustico e al disinquinamento acustico e all'eventuale indennizzo delle popolazioni residenti nelle zone vicine agli aeroporti. Il gettito atteso da questo nuovo tributo regionale è pari a 37 milioni di euro nel 2013 e a 55 milioni l'anno a partire del 2014.

L'articolo 6, concernente la disciplina dell'imposta regionale sul demanio marittimo, è finalizzato a colmare le lacune delle precedenti disposizioni in materia, realizzando un intervento di riordino complessivo che dovrebbe garantire maggiori entrate per due milioni di euro l'anno, a partire dal 2014. L'articolo 7, oltre ad istituire le tasse sulle concessioni regionali quali tributi propri regionali, provvede, a decorrere dal 1 gennaio 2014, a un riordino di tale materia adeguandola alla più recente normativa. Con l'articolo 8 si provvede a riformare la disciplina dei canoni relativi alle utenze di acqua pubblica. Da questo provvedimento si attendono maggiori risorse per 13 milioni di euro l'anno, dal 2014. L'articolo 9 detta nuove disposizioni in materia di tassa automobilistica regionale, riducendo il campo delle esenzioni. Tra l'altro, la tassa dovrà essere applicata anche per i veicoli sottoposti a fermo amministrativo. Dal provvedimento sono attese maggiori risorse per 15 milioni nel 2013, e 27 milioni l'anno a partire dal 2014.

Con l'articolo 10, si autorizza la Giunta regionale ad adottare iniziative mirate al contrasto all'evasione relativa alla compartecipazione dei cittadini, tramite pagamento del ticket, alla spesa per prestazioni sanitarie relativa agli anni 2009 e 2010. Dal provvedimento sono attese maggiori entrate per 65 milioni. Infine, con l'articolo 11 si provvede al riordino della disciplina in materia di sanzioni amministrative di competenza regionale. Il 12 è l'articolo relativo all'entrata in vigore: la Finanziaria regionale 2013 sarà in vigore, assieme al Bilancio, a partire dal giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio.

Il dibattito in Aula

Circa milleduecento gli emendamenti presentati, la maggior parte dei quali è stata ritirata nel corso della seduta. , Nel proprio intervento, più di un consigliere ha riferito di avere incontrato non poche difficoltà nell'esaminare una mole di dati così consistente in poco tempo e con mezzi ritenuti insufficienti, a causa dei tagli al numero di collaboratori. Nel merito, molto critico è stato Giuseppe Emanuele Cangemi (Pdl), secondo il quale alla manovra manca l'anima, anche se "non è una manovra tecnica, perché ogni finanziaria è una finanziaria politica.". Scettico sulle stime di gettito derivante dalle misure impositive introdotte dalla manovra, per il capogruppo de La Destra, Fabrizio Santori, "questo bilancio è un libro dei sogni".

"Non è accettabile - ha sostenuto Sartori - che per il contrasto all'evasione relativa alla compartecipazione dei cittadini alla spesa per prestazioni sanitarie si indichi un recupero pari a 65 milioni di euro nell'anno in corso, cioè a otto mesi dal termine dell'anno finanziario. È una cosa che non sta né in cielo né in terra.". Invece, per Riccardo Valentini (Lista per il Lazio), "questo bilancio rappresenta un episodio di buona amministrazione". "Ereditiamo una situazione, al di là della storia e di come si è creata, estremamente difficile - ha proseguito il capogruppo della Lista per il Lazio - e c'è bisogno di un forte senso di responsabilità e di etica nell'approvare questo bilancio perché ce lo chiedono i cittadini, ce lo chiede il mondo intorno a noi, ce lo chiedono le associazioni di categoria e le imprese.". Il capogruppo della Lista civica Zingaretti, Michele Baldi, ha evocato le molte emergenze che la Regione dovrà fare fronteggiare. "Dovremo trovare le risorse per l'emergenza abitativa - ha detto Baldi - dovremo trovare le risorse per razionalizzare il mondo della sanità, per dare risposte sul piano sociale, per fare finalmente in modo che i monopoli vergognosi sul campo dei rifiuti cessino e per avviare dei circuiti virtuosi anche in quel campo e per non permettere alle tante mafie di entrare nei business più ricchi di questa regione.".

Ai numerosi emendamenti delle forze di opposizione volti ad alleggerire gli effetti della crisi economica o per interventi mirati sul territorio, l'assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, ha dovuto dare "parere contrario per mancanza di copertura". Su un emendamento presentato dai consiglieri del Movimento 5 stelle, finalizzato a rimborsare con buoni benzina le famiglie meno abbienti della spesa per la tassa automobilistica si è visto convergere il consenso de La Destra e del consigliere dei Fratelli d'Italia, Giancarlo Righini. Insufficienti i tagli ai costi della politica, secondo il capogruppo del Movimento 5 stelle, Davide Barillari, il quale ha illustrato i criteri con i quali il suo gruppo ha formulato, comparando i costi della Regione Lazio con i costi medi delle altre regioni, i propri emendamenti, volti a ridurre i costi della macchina regionale. Barillari ha lamentato anche la mancata divulgazione dell'allegato tecnico con i dettagli delle spese del Consiglio regionale, giudicate peraltro eccessive. Anche la presidente del Comitato regionale di controllo contabile, Valentina Corrado, alla quale il gruppo M5s ha affidato il compito di esprimere la dichiarazioni di voto, ha stigmatizzato la scarsa trasparenza sul dettaglio delle spese del Consiglio. Il presidente del Consiglio regionale, Leodori, ha spiegato che, trattandosi di un bilancio redatto secondo le nuove regole sull'armonizzazione dei bilanci, l'Aula si pronuncia su macrovoci e non sulla suddivisione in capitoli. Leodori ha aggiunto che comunque il dettaglio delle spese del Consiglio è stato distribuito ai consiglieri, proprio per garantire la giusta trasparenza.

Per il capogruppo del Pdl, Luca Gramazio, il bilancio approvato oggi è "la copia scadente del bilancio approvato lo scorso dicembre". In vista dell'assestamento, Gramazio ha auspicato "una reale valorizzazione delle disponibilità immobiliari che comunque, possono garantire una delle pochissime leve economiche a disposizione della Regione, onde evitare la continua implementazione dell'aliquota dell'Irpef.". Anche per Gino De Paolis (Sel) dovrebbe essere evitato l'aumento dell'aliquota Irpef, previsto a partire dal 2014. Per Pietro Di Paolantonio (Pdl) ha giudicato insufficiente la discussione sullo stato dell'arte della sanità. Per Oscar Tortosa (Psi), tra le esigenze prioritarie c'è l'assistenza sociale, mentre, secondo Giuseppe Simeone (Pdl), "la nostra regione non può e non deve rinunciare ad immaginare un futuro industriale.". Il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Storace (La Destra) ha riconosciuto che il percorso della manovra "è stato costruito in maniera responsabile da tutte le parti.". "Gli elettori ci hanno messo all'opposizione, - ha dichiarato Pietro Sbardella (Lista Bongiorno) -, ma siamo consapevoli che questo è un passaggio tecnico di cui comprendiamo clima e tempi". Pietro Petrassi (Centro democratico) nel suo intervento per la dichiarazione di voto si è unito al coro dei capigruppo, nel manifestare apprezzamento "per la grande disponibilità e la capacità tecnica" dimostrata dall'assessore al Bilancio, Sartore. Il capogruppo del Pd, Marco Vincenzi, ha più volte ricordato che il primo bilancio della X legislatura, "è un bilancio eminentemente tecnico che in effetti questo nuovo Consiglio regionale e questa Giunta hanno trovato predisposto dalla precedente amministrazione.".

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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