home / archivio notizie / dettaglio notizia

Spending review, la relazione dell'assessore Sartore all'Aula

E' iniziata la discussione in Consiglio sulla proposta di legge n. 9 che detta disposizioni in materia di riduzione dei costi della politica e di razionalizzazione della macchina amministrativa regionale
19/06/2013
Con la relazione dall'assessore al Bilancio, demanio e patrimonio, Alessandra Sartore, si è aperta la discussione in Consiglio regionale del Lazio sulla proposta di legge regionale n. 9 del 2013, d'iniziativa della Giunta, che detta disposizioni in materia di riduzione dei costi della politica e di razionalizzazione della macchina amministrativa regionale.

Novencentoquaranta gli emendamenti presentati per l'Aula, dopo un iter in commissione Bilancio durato oltre un mese e mezzo, la proposta di legge n. 9 contiene "una serie di misure che ciascuna Regione deve adottare con propria legge di recepimento di precetti contenuti nella legge statale di portata generale per il contenimento della spesa pubblica", come ha spiegato l'assessore Sartore. "L'applicazione di queste misure - ha proseguito Sartore - costituisce condizione inderogabile per poter usufruire, a decorrere dal 2013, dell'80 per cento dei trasferimenti erariali a favore delle regioni, con esclusione dei finanziamenti per il trasporto pubblico locale e per il servizio sanitario nazionale. Il termine per l'adozione e la successiva entrata in vigore di questo provvedimento per la nostra Regione è fissato dalla legge entro tre mesi dalla data della prima riunione del nuovo Consiglio regionale. La legge statale ha previsto, come misura sanzionatoria nei confronti delle regioni che non provvedono ad adeguare il proprio ordinamento entro tale termine, l'esercizio del potere sostitutivo da parte del Governo.". L'assessore Sartore ha poi ricordato che la stragrande maggioranza delle regioni si è già adeguata al decreto legge 174 tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013 e che proprio ieri il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato la propria legge sui tagli a costi della politica.
Sartore ha ripercorso il cammino della Pl 9: deliberata dalla Giunta il 15 aprile insieme a bilancio e finanziaria 2013, è stata oggetto di un approfondito esame presso la Commissione di merito (IV - Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria). "Il testo che arriva oggi all'esame del Consiglio regionale è il risultato di un dibattito serrato - ha dichiarato l'assessore Sartore - e conta su un importante valore aggiunto: il contributo in termini di esperienza, passione e competenza offerto da ogni singolo consigliere della commissione."

I tagli ai costi della politica
L'assessore è poi passato a illustrare nel dettaglio il provvedimento che si compone di una prima parte di misure sulla riduzione degli emolumenti di consiglieri, assessori e amministratori regionali. "La Conferenza Stato-Regioni - ha spiegato l'assessore all'Aula -, con deliberazione del 30 ottobre 2012 ha individuato la Regione più virtuosa e stabilito i limiti dei predetti emolumenti in 11.100 euro per i consiglieri e gli assessori, e 13.800 euro rispettivamente per i presidenti della Giunta e del Consiglio regionale.". Con la Pl 9 viene disposta l'erogazione dell'assegno di fine mandato ai soli consiglieri regionali con l'esclusione degli assessori non consiglieri. Si introduce il divieto di cumulo di indennità o emolumenti comunque denominati, comprese le indennità di funzione e di presenza in commissioni o organi collegiali derivanti dalle cariche di presidente della Regione, di Presidente del Consiglio regionale, di assessore o di consigliere regionale. In tali casi, il titolare di più cariche deve optare per uno solo degli emolumenti o indennità. Si prevede, per i consiglieri, la gratuità alla partecipazione alle commissioni permanenti, con l'esclusione di diarie, indennità di presenza e rimborsi spese comunque denominati. Sono dettate anche norme in materia di pubblicità e trasparenza dello stato patrimoniale degli eletti e degli amministratori. Viene prevista l'istituzione di un sistema informativo nel quale debbono essere raccolti i dati relativi al funzionamento dell'attività dei gruppi consiliari con la pubblicazione nel sito del Consiglio regionale.

Limiti ai compensi di manager e amministratori
Nella seconda sezione del provvedimento sono recepite una serie di misure di contenimento della spesa previste dalla normativa vigente. "Si tratta, in particolare, -ha spiegato l'assessore Sartore - di disposizioni che limitano le corresponsioni di emolumenti per la partecipazione a organi collegiali, anche di amministrazione di enti a cui la regione contribuisce in via ordinaria, definendo tale partecipazione onorifica o al massimo con la corresponsione di un gettone di presenza di 30 euro.". Viene stabilito che la partecipazione di dipendenti regionali a organi di amministrazione o di controllo di società o enti a cui la Regione partecipi o contribuisca o siano sottoposti alla vigilanza si intenda svolta nell'interesse dell'amministrazione e i relativi compensi siano corrisposti da tali organismi direttamente alla Regione. Riduzioni di spesa sono previsti per studi e incarichi di consulenza, relazioni pubbliche e convegni, mostre, pubblicità, spese per formazione, per assunzioni a tempo determinato, per l'acquisto di mobili e arredi, per spese di acquisto, manutenzione, noleggio di autovetture.
"In tema di trattamento economico dei dipendenti regionali - ha spiegato Sartore - è stato introdotto un tetto massimo pari alla retribuzione del Presidente della Corte di cassazione ridotto, con l'approvazione di un emendamento in Commissione bilancio, del 40% (circa euro 180.000) contenendo maggiormente la spesa rispetto a quanto stabilito dalla legislazione statale. Analogamente, è stato posto un tetto al trattamento economico degli amministratori di società stabilito ai sensi dell'articolo 2389 terzo comma del codice civile in modo che lo stesso non possa superare il trattamento economico omnicomprensivo del presidente della Regione (circa euro 168.000), confermando anche per i dipendenti delle società il limite al trattamento annuo omnicomprensivo dei dirigenti regionali.".

Il riordino degli enti e delle società regionali
In materia di enti, aziende, agenzie, si demanda alla Giunta regionale la predisposizione di una o più proposte di legge dirette alla razionalizzazione del sistema delle partecipazioni regionali. "Con apposito emendamento approvato in commissione Bilancio - ha riferito l'assessore Sartore - la riduzione del 10 per cento delle indennità di carica e la misura del gettone di presenza in 30 euro è stata estesa anche a taluni organismi istituiti con apposita legge, quali il Comitato regionale delle comunicazioni, il Difensore civico, il Garante delle persone sottoposte a misure sostitutive della libertà personale, il Garante dell'infanzia e dell'adolescenza, il Consiglio dell'economia e del lavoro e il Consiglio delle autonomie locali. Il Capo II della proposta disciplina l'istituzione del Collegio dei revisori dei conti, individuandone la composizione, le modalità di nomina, i compiti, il suo funzionamento, la responsabilità, l'indennità e le cause di esclusione ed incompatibilità, nonché la durata.


L'assessore ha ricordato anche il piano di razionalizzazione del patrimonio con l'obiettivo di perseguire l'ottimizzazione degli spazi ad uso ufficio e l'intervento su Laziosanità. "Da ultimo, - ha detto a proposito di Laziosanità - viene prevista l'internalizzazione delle funzioni di supporto tecnico ed epidemiologico della programmazione sanitaria svolta attualmente dall'Agenzia di sanità pubblica della Regione, con l'attribuzione delle medesime rispettivamente alla competente struttura della Giunta e al Dipartimento di epidemiologia della Asl RM E.". L'intervento dell'assessore Sartore si è concluso con un sincero augurio di buon lavoro "nella certezza che il dibattito che inizia oggi sarà un'opportunità di approfondimento e rafforzerà in tutti, grazie anche agli interventi e alle osservazioni dei consiglieri, la consapevolezza dell'importanza delle disposizioni poste oggi all'attenzione del Consiglio regionale.".
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa