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Rifiuti, il dibattito in Consiglio regionale

02/10/2013
Subito dopo le comunicazioni dell'assessore Civita in Consiglio regionale si è aperto il dibattito.

Francesco Storace (La Destra): "Decidetevi una volta per tutte, state facendo una gran confusione. Civita ci è venuto a raccontare un'altra storia. Prima non sapeva di Falcognana, poi è spuntato questo bando. Perché non ce ne ha parlato nella seduta del 23 settembre? Le deve delle spiegazioni all'aula. Avevate detto che i rifiuti di Roma dovevano restare dentro Roma. Non raccontateci bugie. Marino ha parlato di Falcognana come sito per le emergenze. Per una volta, assessore, ci dica la verità".

Antonello Aurigemma (Pdl): "Pensavo si trattasse di malafede, invece credo sia incapacità. E' giusto che il presidente eletto dai cittadini faccia le sue scelte, ma deve comunicarle al Consiglio. Il primo ottobre non sarà ricordata solo per la chiusura di Malagrotta, chiusa per volontà dell'Unione europea. Rivolgo io un appello alla responsabilità al presidente Zingaretti: venga in aula e ci racconti la verità. Non possiamo continuare a leggere sui giornali il contrario di quello che ci viene raccontato".

Fabrizio Santori (La Destra): "Al suo posto mi sarei sentito piccolo, assessore. Lei è venuto qui soltanto a giustificare una scelta di cui lei non era conoscenza. Per la sua dignità dica la verità su quanto è avvenuto. La Regione Lazio non sapeva nulla su una situazione in essere dal 9 agosto. Chi non è in grado di amministrare deve lasciare. Ora abbiamo capito che fine faranno i rifiuti trattati a Malagrotta. Andranno a Bracciano. Lo avevamo chiesto più volte, lo abbiamo dovuto leggere sui giornali".

Pietro Di Paolo (Pdl): "La decisione di Sottile su Cupinoro è davvero improvvida, io credo che metta in difficoltà la Regione che pensava a Cupinoro come sito definitivo. La dichiarazione di oggi del sindaco di Roma, Ignazio Marino, sull'utilizzo della discarica di Falcognana solo per le emergenze cozza con le dichiarazioni di Zingaretti e Civita sulla necessità di individuare il sito all'interno del territorio della Capitale".

Giancarlo Righini (FdI): "Non è possibile che per un fatto esistono tre diverse versioni. Il Comune di Roma dice che forse Falcognana non serve. Quello che abbiamo sostenuto noi. Sulla stampa appare l'ipotesi di portare i rifiuti a Palma de Majorca. Noi avevamo capito che c'era una programmazione ben definita, così ci avevano detto Sottile e ZIngaretti. Le notizie di oggi mettono in discussione tutto l'impianto che Civita e Zingaretti ci hanno riferito nove giorni fa. Serve una nuova seduta per fare chiarezza".

Davide Barillari (M5S): "Non si sa ancora nulla di preciso, le notizie cambiano di giorno in giorno. C'è un problema di democrazia: le decisioni non passano dal Consiglio regionale. Non si chiude Malagrotta, si sposta soltanto il problema. Da un'altra parte. Vorremmo finalmente che qualcuno ci dicesse come la questione rifiuti è gestita in questa Regione. Rispettiamo la centralità di questa assemblea".

Fabio Bellini (Pd): "Quest'aula si sente spogliata delle sue competenze, visto che sono commissariati sia la sanità che i rifiuti. Ci sono diverse questioni aperte. Diverse le questioni aperte. Intanto vanno considerate le proteste degli abitanti di altre Regioni. Poi dobbiamo considerare che una parte dei rifiuti andranno comunque in discarica. Bisogna capire come si gestisce questa fase difficile di transizione, puntando ad aumentare da subito la raccolta differenziata".

Fabio De Lillo (Pdl): "Sono convinto della buona fede dell'assessore. E' ancora più preoccupante il fatto che la giunta regionale non sappia cosa gli avviene intorno. Ci sono altri bandi aperti? Secondo me è positivo che rifiuti vadano in siti con minore impatto ambientale di Falcognana. Ma vogliamo sapere con certezza che fine fanno i rifiuti. Se ci fossimo comportati così noi, ci avreste crocifissi. Il sindaco Marino oggi ha parlato di discarica di emergenza, smentendo tutto quello che avete detto finora".

Silvana Denicolò (M5S): "Collaborare con questa maggioranza è impossibile. Falcognana non era stata scelta perché l'immondizia di Roma doveva rimanere a Roma? Le soluzioni last minute come Bracciano sono a dir poco avventate. Ci chiediamo cosa ne pensano le popolazioni di questa zona. Si tratta, va ricordato, di una discarica che ha una storia lunga e travagliata, in un'area con siti archeologici e molte ricchezze ambientali".

Gino De Paolis (Sel): "Mi pare chiaro che l'unica soluzione vera, ormai sono tutti d'accordo, è la raccolta differenziata porta a porta. Cupinoro è un incidente di percorso. E' sbagliato il bando del Comune di Bracciano. Si riducono i rifiuti e si cercano fuori bacino. E' una follia. I lavoratori in eccesso devono essere reimpiegati nella raccolta differenziata. La Regione si sta assumendo le sue responsabilità, lo stesso devono fare le altre istituzioni, compreso il commissario Sottile. Noi dobbiamo cambiare il piano rifiuti, responsabilizzando Roma e tutti i Comuni".

Riccardo Valentini (Per il Lazio): "Ringrazio l'assessore per la chiarezza delle spiegazioni. L'opposizione non può parlare di atteggiamenti antidemocratici. Ogni volta che ci è stato chiesto la giunta è venuta in quest'aula per confrontarsi con il Consiglio regionale. Non possiamo continuare a fare lo stesso dibattito all'infinito. Dobbiamo affrontare l'emergenza con senso di responsabilità, svolgendo ognuno il proprio ruolo".

Valentina Corrado (M5S): "Ancora una volta l'assessore viene a giustificarsi. Oggi ci fa un escursus sui bandi della Bracciano Ambiente. Perché non ce l'ha illustrato il 23 settembre? Ci ha mentito più volte. Oppure non siete a conoscenza di quello che accade sul nostro territorio. Vogliamo certezze sui rifiuti trattati negli impianti di Roma, sul nuovo piano rifiuti. Se l'assessore non è in grado di dare risposte si dimetta".

Cristiana Avenali (Per il Lazio): "Insultare gli altri non è democratico. Quella di ieri è stata una giornata storica, con la chiusura di Malagrotta. C'è stata la volontà politica di chiuderla, altrimenti sarebbe potuta andare avanti altri cinque anni. Non vorrei che questo risultato dia un po' fastidio. Adesso il Comune di Roma deve prendersi le proprie responsabilità e puntare sulla differenziata. Continuare a dire che non si vogliono discariche è demagogico: non volere una nuova discarica oggi vuol dire condannare i cittadini di Malagrotta".

Gaia Pernarella (M5S): "Sapevamo del bando di Bracciano. Era evidente che Falcognana non era pronta a ospitare i rifiuti di Malagrotta. E allora perché non ci avete risposto quando abbiamo chiesto che fine facevano i rifiuti dal primo ottobre? Quando il commissario Sottile è venuto qui aveva già preso accordi per Bracciano. Perché non ci ha detto nulla? Perché anche Civita non ha detto niente? Avete scelto di coprire gli amici, l'amministrazione capitolina dello stesso colore, non è così che si governa".

Massimiliano Valeriani (Pd): "Le novità che sono emerse stamani sono state ampiamente spiegate dall'assessore Civita. In quest'aula dobbiamo rispettare le istituzioni e le persone. In quest'aula siamo tutti eletti dai cittadini. Basta con le polemiche vigliacche".

Daniele Sabatini (Pdl): "Sottile dice che Cupinoro si affianca alle soluzioni già in campo. E non si capisce quali siano. Zingaretti sostiene che si tratta di una decisione del Comune di Bracciano. Il sindaco al contrario parla di una decisione autonoma di Bracciano Ambiente. A forza di dichiarazioni contraddittorie l'assessore Civita ha esaurito tutto il credito che gli si poteva concedere. La verità è che state producendo gravissimi danni alla nostra Regione. Per dare una risposta sui rifiuti di Roma si mettono in difficoltà 26 comunità della nostra Regione".

Luca Gramazio (Pdl): "E' inaccettabile quello che si è verificando in quest'aula nell'ultimo mese e mezzo. Zingaretti e Civita ci hanno mentito. Chi ha responsabilità di governo deve difendere le proprie scelte a petto in fuori. Che la questione fosse delicata lo sapevamo. Non pensavamo si arrivasse alle menzogne, serviva un confronto serio, fatto da persone capaci. Ci vuole coraggio, bisogna dire la verità".

Devid Porrello (M5S): "Siamo qui di nuovo a parlare di rifiuti a causa della poca chiarezza della Giunta regionale. Sarebbe stato più onesto dire: siamo in balia del Comune di Roma, del commissario, della Colari, non ci stiamo capendo niente. Almeno queste ore passate in Consiglio avrebbero un senso. Fate chiarezza una volta per tutte. Cominciamo a mettere in campo buone pratiche, sul riuso, sul riciclo in maniera da cominciare a invertire la rotta".

Silvia Blasi (M5S): "Dall'assessore Civita continuano ad arrivare dichiarazioni confuse e contraddittorie: prima ha detto che gli uffici della Regione sono stati di supporto per la scelta del sito, poi avete detto che Falcognana era già pronta. Nella notte del primo ottobre viene individuato un nuovo sito. Chiediamo di avere tutti i documenti e i verbali delle riunioni del tavolo tecnico. E' l'unico modo per avere certezze".

Giuseppe Cangemi (Pdl): "C'è un problema politico. Il prefetto Sottile, ne sono certo, non agisce senza consultare la Regione. Continuo a dubitare delle affermazioni dell'assessore. Dire che ha deciso Sottile è una difesa debole. Voi dite che avete chiuso Malagrotta dopo 40 anni. Con quale atto? Chi ha firmato la chiusura? Dov'è la vittoria politica? Era un atto naturale, non si potevano fare più proroghe. Basta con i bluff e le bugie. Il presidente della Giunta preferisce parlare con il sindaco Marino, doveva venire in Consiglio a riferire".

Marco Vincenzi (Pd): "Ho sentito molti insulti gratuiti contro l'assessore, vorrei solo ribadirgli il pieno sostegno di questa maggioranza".

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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