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L'Aula approva le modifiche alla legge su cinema e audiovisivo

Prevista l'eliminazione dell'Ente regionale e il rientro nella Film Commission.
23/10/2013
Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori (Pd), ha approvato a maggioranza la proposta di modifica della normativa regionale sul cinema e l'audiovisivo.
Le principali novità introdotte dal testo riguardano l'eliminazione dell'Ente regionale per il Cinema e l'Audiovisivo (previsto dalla legge regionale del 2012) e il rientro della Regione nella Film Commission di Roma e del Lazio. La partecipazione della Regione nella Fondazione è finalizzata, in particolare, a: incentivare le imprese dell'audiovisivo a investire e produrre nel territorio regionale; promuovere l'immagine di Roma e del Lazio attraverso il cinema e l'audiovisivo; realizzare azioni volte a stimolare le produzioni cofinanziate con fondi regionali a coinvolgere attori e registi nella promozione dei film. La Regione parteciperà alle attività della Film Commission con uno stanziamento di 100 mila euro per il 2013 e di ulteriori 300 mila euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015.
Tra gli altri elementi di novità: il coinvolgimento degli istituti scolastici nella diffusione del linguaggio del cinema e dell'audiovisivo; il sostegno ad "azioni di promozione culturale volte al contrasto del fenomeno della pirateria audiovisiva e informatica"; le azioni dirette "allo sviluppo e all'impiego nelle riprese cinematografiche dei teatri di posa"; l' estensione di sovvenzioni, contributi e agevolazioni anche a web series e "lungometraggi in coproduzione internazionale minoritaria di interesse regionale"; la concessione di "agevolazioni e servizi di assistenza tecnico-amministrativa per la nascita e lo sviluppo di consorzi e reti di piccole e micro imprese impegnate nella produzione, distribuzione e esercizio".

Approvati nel corso della seduta due emendamenti presentati dall'assessore Lidia Ravera, tra cui quello che introduce la definizione di "film difficili": "opere di lungometraggio prime o seconde, film a contenuto documentaristico, cortometraggi e film culturali con gravi difficoltà al finanziamento e a un vasto pubblico, secondo la normativa vigente in materia", con la precisazione che "il sostegno ai film difficili, nei limiti delle disponibilità finanziarie, non può comunque essere prevalente rispetto al complesso degli interventi regionali destinati alle produzioni audiovisive". Accolti, inoltre, alcuni emendamenti a firma del consigliere Eugenio Patanè (Pd), finalizzati ad applicare il concetto di eco sostenibilità ambientale alla filiera produttiva del cinema e audiovisivo. Introdotta in particolare la definizione di "opera a basso impatto ambientale": film che "nel rispetto della cultura di eco sostenibilità ambientale, applichi a tutti i processi della filiera il controllo dei consumi energetici, la razionalizzazione dei rifiuti e dei materiali di consumo, sul trasporto delle persone e delle merci, la riduzione nell'utilizzo di materiali chimici e inquinanti, l'adozione di modelli distributivi a basso impatto ambientale, la compensazione con attività alternative a favore dell'ambiente". Ancora, sono stati approvati due emendamenti del consigliere Luca Gramazio (Pdl) - uno dei quali mira a "incentivare l'impiego di tecnologie innovative per la post produzione e post produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate a basso costo" - e un emendamento a firma del consigliere Michele Baldi (Lista Zingaretti) a sostegno delle sale d'essai. Via libera inoltre ad alcuni emendamenti dei consiglieri del gruppo Per il Lazio Marta Bonafoni e Christian Carrara, tra cui quello che mira a sostenere in particolare l'attività dei produttori indipendenti e quello che precisa la definizione stessa di produttori indipendenti ("operatori di comunicazione europei che svolgono attività di produzione audiovisiva e che non cedano in perpetuo i diritti di utilizzazione economica dell'opera cinematografica o audiovisiva ovvero non concedano in licenza i medesimi per un periodo non superiore a quindici anni ad emittenti che trasmettano anche tramite segnale analogico"). Approvato, infine, un emendamento a firma della consigliera Olimpia Tarzia (Lista Storace) relativo alla promozione di "azioni formative e di apprendistato per i nuovi mestieri digitali del cinema previsti dalla normativa".
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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