Fiat, mozione unanime a difesa dei livelli occupazionali
30/10/2013Il Consiglio regionale del Lazio ha oggi approvato all'unanimità una mozione avente ad oggetto la Fiat di Piedimonte San Germano (Frosinone). L'atto di indirizzo è stato presentato da
Marino Fardelli (Lista Bongiorno) ed impegna il presidente Zingaretti a una serie di iniziative a difesa dei livelli occupazionali dello stabilimento di Cassino. Da dieci giorni, riferisce Fardelli, i cancelli sono chiusi, mentre per il mese di novembre le giornate lavorative saranno otto.
In particolare il provvedimento approvato stamattina impegna Zingaretti a prendere atto della necessità di fare rete con altre istituzioni del territorio, di quella di condividere la Carta d'Intenti dei sindaci del Lazio Meridionale e di indire tavoli di concertazione e collaborazione con le sigle sindacali rappresentative nello stabilimento, al fine di intraprendere azioni e iniziative comuni per la tutela dell'indotto legato a Fiat Auto. E ancora: un tavolo di lavoro con il Governo, i sindacati e l'azienda torinese per scongiurare la perdita di posti di lavoro nello stabilimento di Piedimonte San Germano.
Il governatore del Lazio è stato impegnato dal voto alla Pisana a richiedere un incontro urgente al management di Fiat, al presidente Letta, al ministro per per lo sviluppo economico, al fine di individuare soluzioni comuni attraverso la collaborazione leale tra i molteplici attori interessati. Infine l'atto di indirizzo chiede il rifinanziamento della legge 46/2002 a sostegno dell'indotto e di aprire immediatamente, insieme a tutte le altre realtà territoriali che ospitano i siti produttivi di Fiat ,un tavolo che permetta di conoscere il piano industriale del Lingotto, in particolare per Piedimonte San Germano, per la difesa dei posti di lavoro esistenti e la creazione di nuovi.
Il provvedimento è stato oggetto di un emendamento dello stesso Fardelli, di
Mario Abbruzzese (Pdl),
Mauro Buschini (Pd) e
Daniela Bianchi (Per il Lazio). Nel corso del dibattito sono intervenuti anche
Silvana Denicolò (M5S) e
Francesco Storace (Destra).
L'assessore al Lavoro,
Lucia Valente, ha annunciato che nelle prossime settimane si aprirà un confronto a livello locale con i vertici dell'azienda e sindacati per verificare gli strumenti che la Regione può mettere in campo. Nel contempo continuerà il dialogo avviato dal presidente Zingaretti con i vertici di Fiat Auto. Sempre l'assessore Valente ha annunciato la disponibilità ad avviare un rapporto anche con il governo sul tema del futuro della Fiat nel Lazio.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio