Sicurezza domestica, approvata legge regionale a tutela
Regione impegnata sul fronte della prevenzione e della formazione.
03/04/2014Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato a maggioranza la proposta di legge numero 3, prima firmataria
Olimpia Tarzia (Lista Storace), su "Iniziative a tutela della sicurezza domestica", finanziandola con uno stanziamento annuale pari a 200mila euro.
La Regione, al fine di mitigare i rischi di infortuni all'interno dell'ambiente casalingo, promuove, avvalendosi dei Dipartimenti per la prevenzione delle Asl, interventi quali: campagne informative; percorsi di formazione; azioni di monitoraggio, valutazione e prevenzione delle situazioni di rischio; sostegno allo studio e alla ricerca mirati al miglioramento della salute, della sicurezza e della qualità della vita in ambito domestico. Prevista la collaborazione con i servizi territoriali, materno-infantile e di medicina di base, nonché con enti pubblici e privati e associazioni senza fini di lucro.
In virtù di un emendamento del Movimento 5 stelle (primo firmatario
Devid Porrello), la Giunta regionale, per il coordinamento degli interventi previsti dalla nuova legge, individuerà un'apposita struttura, senza maggiori oneri a carico del bilancio.
La Giunta sottoporrà poi al Consiglio una relazione annuale sull'attività condotta.
Il testo, rispetto alla proposizione originale, è stato riformulato anche con emendamenti e articoli aggiuntivi a firma del presidente della commissione Politiche sociali e Salute,
Rodolfo Lena (Pd); dei consiglieri
Teresa Petrangolini (Per il Lazio),
Simone Lupi (Pd) e
Gian Paolo Manzella (Per il Lazio); degli assessori
Rita Visini e
Alessandra Sartore. Soppressi inoltre gli articoli che facevano riferimento alla nozione di "rischio domestico accettabile" e alla conseguente introduzione di "polizze assicurative agevolate".
I consiglieri
Fabio Bellini (Pd) e
Giuseppe Cangemi (Ncd), in fase di dichiarazione di voto, pur condividendo l'importanza del tema trattato, hanno criticato il metodo di approvazione del provvedimento, che è approdato in Aula senza essere preventivamente esaminato e licenziato dalla Commissione consiliare competente. Il capogruppo del Partito Democratico,
Marco Vincenzi, ha replicato evidenziando che "la conferenza dei presidenti dei gruppi si era pronunciata favorevolmente all'inserimento immediato all'ordine del giorno della proposta di legge sulla sicurezza domestica".
La proponente Olimpia Tarzia ha illustrato così il senso della nuova legge: "Intendiamo intervenire operativamente sul territorio regionale per promuovere la cultura della sicurezza in ambito domestico con l'ausilio di figure opportunamente formate, provenienti anche dal mondo dell'associazionismo e del volontariato. Si tratta di una problematica troppo spesso sottovalutata, ma che in realtà rappresenta la prima causa di infortuni, talvolta anche mortali, superando di gran lunga gli incidenti sul lavoro e quelli stradali".
Per la maggioranza, Teresa Petrangolini ha rivendicato il ruolo collaborativo di tutte le forze politiche e della Giunta per "migliorare il testo di partenza e renderlo immediatamente operativo, in un contesto in cui l'aumento dell'età media pone una seria riflessione sulla sicurezza e sulla qualità di vita tra le mura domestiche".
[sg] A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio