Piano casa, prosegue la discussione sulla prima parte di modifiche
23/07/2014E' proseguita oggi in Consiglio regionale la discussione sulla prima parte di modifiche al Piano casa. Ha aperto la seduta, presieduta da
Daniele Leodori, l'intervento di
Pietro Di Paolo (Ncd): "Stiamo discutendo un provvedimento molto atteso - ha spiegato - Non si tratta di una semplice revisione della legge approvata nella passata legislatura, molti punti non ci convincono, che rischiano di rappresentare un elemento di debolezza nel rapporto con il ministero dei Beni Culturali anche per il futuro". Secondo
Giancarlo Righini (FdI) "sarebbe stato meglio fare chiarezza una volta per tutte sulle competenze di Regione e ministero attraverso una pronuncia definitiva della Corte Costituzionale. Troppo bassi i premi di cubatura previsti in caso di demolizione e ricostruzione degli edifici".
Marino Fardelli (Lista Buongiorno-Udc) ha puntato il suo intervento sul divieto di applicazione del Piano casa nei Comuni senza piano regolatore approvato o adottato: "Bisogna eliminare dalla proposta di legge le norme che penalizzano la popolazione che abita in queste zone - ha spiegato - Queste norme devono andare incontro alle aspettative di imprenditori e cittadini". Per
Luca Gramazio (Pdl-FI) "la maggioranza ha sbandierato le modifiche al Piano casa fin dalla campagna elettorale, ora su molti punti ha cambiato idea. Si tratta di leggi di importanza assoluta, perché avete aspettato l'ultimo minuto per portarle in aula? Il Consiglio regionale non è stato convocato per 70 giorni. Su molti punti siamo molto distanti, dalle norme sui piccoli comuni, alla deroga per i bacini sciistici".
"Nella scorsa legislatura - ha spiegato
Francesco Storace (La Destra) - è stato fatto un lavoro enorme su questa legge. La maggioranza non deve ingannare i suoi elettori. Non metteteci nella condizione di inasprire i termini del confronto politico, meglio fare qualche seduta in più ma approvare una buona legge. Vogliamo provare a costruire un strada il più possibile unitaria. Voi sul Piano casa state dando ragione a Galan, il ministro che su questa legge fece la guerra alla Polverini". Secondo
Fabrizio Santori (Gruppo misto) "l'opposizione sta cercando di spiegare che questa legge in realtà scontenta tutti. Si tratta di norme confuse, piene di ombre, non ci sono decisioni nette. Si tratta di una vera e propria truffa elettorale: i primi scontenti sono proprio chi ha sostenuto Zingaretti e ha creduto alle sue promesse".
Cristiana Avenali (Per il Lazio) ha ricordato il lavoro fatto in commissione: "E' la dimostrazione che non ci nascondiamo - ha spiegato - Un lavoro lungo, difficile, vista la complessità del tema. Al centro di qualsiasi decisione ci devono essere gli interessi pubblici. E' importante la volontà di recepire le osservazioni fatte dal Mibac: è stato fatto un ottimo lavoro". D'accordo anche
Gino De Paolis (Sel) che ha parlato di "legge ben fatta, con norme stringenti sulla salvaguardia ambientale. La nostra stella polare rimane il nostro programma elettorale, nel quale abbiamo proposto di non consumare più suolo, con queste norme andiamo in questa direzione". Pieno appoggio, infine, da
Marco Vincenzi (Pd) per il quale "siamo in presenza di una proposta abbastanza condivisa, che recepisce le osservazioni del Mibac, approfondita grazie ai lavori della commissione: è un deciso passo in avanti".
L'assessore all'Urbanistica
Michele Civita, nella sua replica, ha parlato di "contributo positivo arrivato dalla discussione di questi giorni. Non si tratta di una resa incondizionata al Mibac: gli impianti sciistici si potranno realizzare senza bisogno di deroghe, come succede nelle altre Regioni. Proprio in questi giorni si stanno discutendo i progetti per il Terminillo in conferenza dei servizi. Con il ministero bisogna costruire rapporti di collaborazione. Questo non vuol dire arrendersi, ma rispettare il ruolo e le funzioni di ognuno. Questo ci ha permesso, tra l'altro, di fare l'accordo con il ministero per l'approvazione definitiva del Piano paesaggistico. Le due proposte di legge in cui si articolano le modifiche al piano casa sono legate. I nostri obiettivi sono semplici: evitare il consumo di nuovo suolo, incoraggiare il recupero urbano, semplificare le norme dando un quadro di certezze agli imprenditori".
La seduta è stata aggiornata dal presidente Leodori a domani alle 11,30 per l'esame degli emendamenti.
[mca]
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio