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Sigle sindacali: promuovere occupazione nel settore dell'informazione

Il presidente Petrucci apre ai sindacati per formazione
13/02/2015
Si conclude oggi con le sigle sindacali SLC CGIL - FINSTEL CISL - UIL COM - UGL - ANSO - FIEG - FENAGI - SNAG e SINAGI, il ciclo delle audizioni sulla proposta di legge 210 del 2014, riguardante il "Testo Unico delle leggi regionali in materia di vigilanza dell'informazione e della comunicazione istituzionale".
Apprezzamento unanime è stato espresso da parte delle sigle sindacali sul metodo di lavoro "partecipato" alla costruzione di questa importante legge che - secondo il parere dei sindacati, in modo quasi unanime - trascurerebbe la parte degli interventi a difesa dell'occupazione e/o della formazione di nuove professionalità del settore, anche alla luce del grave stato di crisi che ha colpito il comparto a livello regionale. Favorire processi di auto-imprenditorialità destinati a lavoratori di emittenti e giornali in crisi, promuovere la digitalizzazione degli archivi storici regionali sono alcune tra le proposte avanzate dal delegato della Cgil. Sullo stesso tema si è soffermato anche Fabio Mignozzi (Cisl) che ha parlato di " sostegno a nuove piattaforme" soffermandosi sulla convenzione con la Rai che dovrebbe essere "non esclusivo ma di completamento con altre energie imprenditoriali a livello locale . Anche perché - ha aggiunto - ormai sappiamo che la Rai locale ha lo stesso numero di risorse regionali del Molise e l'informazione del Lazio potrebbe non essere coperta in modo esaustivo". Sulla possibilità di introdurre nel testo di legge un ruolo a sostegno degli edicolanti, attraverso una rete utile sia alla pubblica amministrazione che al cittadino, si è soffermata Marina Aquilanti del SINAGI. La stessa ha illustrato l'esperienza del IV Municipio che ha stipulato un capitolato d'intesa tra edicolanti e quartiere per veicolare sia le informazioni riguardanti le attività culturali e di servizio ma anche documenti anagrafici, una vera e propria collaborazione con la pubblica amministrazione. Sempre da SINAGI a seguito dell'intervento della Ugl sullo stato di crisi e conseguente ridimensionato di Poste Italiane su alcuni territori è arrivata la proposta di studiare forme di collaborazione per sfruttare la distribuzione dei giornali anche per il servizio Poste.
Benedetti Liberati dell'Anso si è soffermato sugli aspetti della regolamentazione degli operatori del mondo dell'informazione digitale. Ha proposto di distinguere nella parte dei beneficiari della legge e quindi degli eventuali beneficiari, i requisiti che distinguano una testata giornalistica on line da un sito. Chi ha diritto ad essere definito editore nei mezzi di informazione on line, promuovere le start up innovative, evitando risorse a pioggia. Sulle forme di sostegno si è soffermato il delegato FIEG che ha parlato di integrazione degli strumenti di sostegno anche indiretto, come potrebbero essere gli abbonamenti, includere nel testo le agenzie di stampa, stabilire eventuali azioni di sostegno secondo dei parametri ben precisi.
Al termine della seduta è intervenuto il presidente del Corecom Michele Petrucci esprimendo grande disponibilità ad un incontro con i sindacati per un confronto sulla possibilità di organizzare corsi di formazione e individuare insieme settori e professionalità.
"Prenderemo un mese di tempo - ha concluso, il presidente Giuseppe Maria Cangemi - per fare arrivare gli emendamenti. Speriamo di arrivare in breve tempo con il testo pronto per essere inserito nel calendario dell'Aula e arrivare all'approvazione entro l'anno". A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa