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Qualità normativa, in Aula legge che istituisce comitato di valutazione

Approvati i primi due articoli della proposta n. 319.
02/05/2016
Il Consiglio ha avviato l'esame della proposta n. 319 di istituzione del comitato per il monitoraggio delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali, già licenziata all'unanimità in commissione Bilancio il 12 aprile scorso. Approvati, oggi, i primi due articoli del testo, su otto complessivi. Stabiliscono, tra l'altro, che il nuovo organismo sarà formato da cinque consiglieri di maggioranza e cinque di opposizione, garantendo la presenza di entrambi i generi. Il comitato si avvarrà della consulenza dell'Istituto regionale di studi giuridici "Arturo Carlo Jemolo".

Nella relazione illustrativa è stato spiegato che questa proposta nasce nel solco della tradizione anglosassone, recepita anche dall'Unione europea, per fornire uno strumento di valutazione delle politiche pubbliche e della qualità legislativa.

Rispetto al testo originario, l'Aula ha approvato alcune modifiche, tra cui il dimezzamento della durata in carica del comitato, da cinque anni a trenta mesi. Al termine di questo periodo si procede alla conferma o alla sostituzione dei componenti, garantendo un'alternanza alla presidenza tra esponenti di opposizione e di governo. Inoltre, è venuto meno il vincolo di obbligatorietà dei pareri resi alle commissioni permanenti in merito alle disposizioni finalizzate al monitoraggio dell'attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali contenute nelle proposte in esame.

La seduta odierna si era aperta con un minuto di silenzio per ricordare il paziente deceduto nella notte tra sabato e domenica per un rogo scoppiato in un reparto dell'ospedale San Camillo di Roma. Presente in aula il presidente della Regione Lazio, che ha relazionato all'Aula sull'accaduto, assicurando massima chiarezza in tempi brevissimi. Annunciata, quindi, la nomina di una commissione regionale di esperti incaricata di consegnare un rapporto dettagliato entro sei giorni da oggi. Il presidente ha anticipato che, dalle prime rilevazioni compiute insieme alla direzione dell'ospedale, è emerso che: nessun dispositivo infiammabile era in dotazione alla camera in cui si è sprigionato l'incendio; la macchina dei soccorsi si è mossa con celerità e competenza; il reparto in questione era stato recentemente ristrutturato e adeguato alle norme vigenti in materi di antincendio.

Alle ore 16 i lavori sono stati aggiornati a mercoledì 11 maggio alle ore 10.

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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