Riforma dei servizi sociali, il Consiglio approva i primi otto articoli
14/07/2016Con l’approvazione, a maggioranza, dei primi otto articoli, è proseguito oggi in Aula l’esame della proposta di legge n. 88 del 2013, di riforma dei servizi sociali. I 71 articoli del testo sono divisi in dieci capi, il primo dei quali (dall’articolo 1 all’articolo 8) è dedicato all’elencazione delle finalità, dell’oggetto e delle definizioni degli istituti previsti. Gli obiettivi che la Regione Lazio intende perseguire sono: garantire i diritti di cittadinanza, promuovere la dignità della persona, sia come singola, sia inserita nella famiglia, nella comunità e nelle formazioni sociali in cui essa si realizza, promuovendone l’autonomia di vita e l’inclusione sociale. Si individuano quindi i soggetti verso i quali la Regione, in via prioritaria, attua le politiche sociali integrate: famiglia e minori, persone con disabilità o con disagio psichico, anziani, immigrati e minoranze, persone vittime di violenza e donne incinte o madri in situazione di disagio sociale, persone sottoposte a provvedimenti penali, persone dimesse dagli ex ospedali psichiatrici giudiziari, persone senza dimora, persone con dipendenze, persone svantaggiate con necessità di alloggio o di inserimento lavorativo. Introdotto, inoltre, il Piano personalizzato di assistenza, un processo innovativo di presa in carico attivato d’intesa con il beneficiario, i suoi familiari ed eventuali tutori legali. Nel corso della seduta, con il parere favorevole della Giunta, sono stati approvati 42 emendamenti, presentati da esponenti sia di opposizione che di maggioranza. I lavori proseguiranno domani, venerdì 15 luglio, a partire dalle ore 10. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio