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Debiti fuori bilancio, rinviato il voto dell'Aula

Le opposizioni chiedono maggiori chiarimenti su singole voci. Si tratta di obbligazioni derivanti da sentenze della magistratura e da acquisti di beni e servizi effettuati in assenza di impegno di spesa.
Sede della Regione Lazio.04/07/2017
Rinviato a martedì 11 luglio il voto del Consiglio regionale del Lazio sulle proposte di legge numero 376 e 377, presentate dalla Giunta, con le quali la Regione intende riconoscere la legittimità dei propri debiti fuori bilancio. Ciò in ottemperanza del decreto legislativo 118/2011 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, che prevede che tali tipologie di obbligazioni siano appunto riconosciute con apposite norme.
La proposta 376 riguarda i debiti derivanti da sentenze esecutive della magistratura, per un ammontare di circa 19 milioni di euro. La numero 377 riguarda invece acquisti di beni e servizi effettuati in assenza di un preventivo impegno di spesa, per un ammontare pari a 15 milioni di euro.

"Non riconoscere la legittimità di queste obbligazioni significherebbe imboccare giocoforza la strada di un innalzamento delle tasse su base regionale - ha spiegato all'Aula l'assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, in apertura di seduta -. In ogni caso, approvarle non sta a significare che non impugneremo alcune sentenze a noi avverse in primo grado, per le quali però siamo obbligati a stanziare fondi in grado di coprire i costi processuali finora determinati dai tribunali".
La presidente del Comitato regionale di controllo contabile, Valentina Corrado (M5s), ha tuttavia voluto puntualizzare il peso, per più di un milione di euro, della vertenza con la Mad Srl, società proprietaria della discarica di Roccasecca. "E' stato raggiunto un accordo transattivo abbastanza oneroso, secondo noi evitabile in assenza di un atteggiamento di inerzia amministrativa che si è prolungato per molto tempo".

Alcuni chiarimenti sono stati chiesti anche dai consiglieri Luca Malcotti (Cuoritaliani) e Giancarlo Righini (FdI). A loro giudizio, all'interno delle tabelle di spese autorizzate dalle leggi in questione si ritrovano anche voci che, seppur di minima entità, non farebbero parte della tipologia di emergenze non adeguatamente preventivabili dall'Ente.
Francesco Storace (La Destra) ha puntato il dito contro l'assenza di trasparenza rispetto ad alcune obbligazioni contratte, chiedendo a più riprese un rinvio del voto finale sui provvedimenti all'attenzione dell'Aula, in attesa di ulteriori chiarimenti.
Sulla stessa lunghezza d'onda Giuseppe Simeone (Forza Italia), che ha motivato così il suo parere contrario: "Mi sembra di autorizzare l'uso indiscriminato di un bancomat". Il suo collega di partito, Antonello Aurigemma, si è unito alle critiche delle opposizioni, tirando in ballo eventuali responsabilità di fronte alla Corte dei Conti. Pietro Di Paolantonio (Cuoritaliani), infine, ha stigmatizzato l'inserimento tra i debiti fuori bilancio di alcuni rimborsi per missioni istituzionali riguardanti le attività fuori sede di assessori regionali. Anche dai banchi della maggioranza, il capogruppo del Pd, Massimiliano Valeriani, ha chiesto chiarimenti a riguardo nel corso della seduta.

Nella sua replica, l'assessore Sartore ha chiarito le circostanze e le dinamiche in cui sono sorti i vari debiti, precisando: "Faremo tutte le dovute verifiche prima di procedere anche al più piccolo pagamento".
Rispetto alla vertenza con la Mad Srl, è stato spiegato che la somma relativa alla transazione sarà da ripartire anche con altri soggetti istituzionali. Respinte tutte le accuse di mancata trasparenza e di scarsità di informazioni rese preventivamente ai consiglieri rispetto ai contenuti dei provvedimenti in votazione.
Tuttavia, dalla stessa maggioranza di governo è poi pervenuta la proposta di rinviare ad una prossima seduta il voto finale sui due provvedimenti, in attesa di ulteriore documentazione a supporto dei chiarimenti espressi dall'assessore. Per il Movimento 5 stelle si è invece trattato di una manovra per prendere tempo in assenza di un numero sufficiente di consiglieri oggi alla Pisana.

In apertura di seduta, il presidente Daniele Leodori ha annunciato che, a far data dal prossimo 8 luglio, il nuovo presidente del gruppo Cinquestelle sarà la consigliera Gaia Pernarella. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa