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La manovra 2019 è all'esame dell'Aula

Con la relazione dell’assessore al ramo, Sartore, è iniziato l’esame della legge di Stabilità 2019 e del Bilancio di previsione 2019-2021. Il parere del Corecoco

 

In primo piano l'assessore al Bilancio, Sartore, e il presidente della Regione Lazio, Zingaretti.19/12/2018
Irap ridotta per numerose aziende, restano invariate le agevolazioni Irpef degli anni passati. L’istituzione dell’Azienda Zero della sanità laziale sarà oggetto di una specifica proposta di legge regionale, anziché essere discussa in questi giorni. E’ quanto ha riferito all’Aula l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, nel corso della sua relazione illustrativa della manovra 2019. All’esame del Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori (Pd), sono la legge di Stabilità regionale 2019 (proposta di legge n. 85) e il Bilancio di previsione 2019-2021 (pl n. 86). Presente anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Con la legge di stabilità regionale si definisce il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione, vale a dire il triennio 2019-2021, attraverso l’adozione di norme tese a realizzare effetti finanziari con decorrenza dal primo anno considerato nel bilancio di previsione. In particolare, si provvede al rifinanziamento, al definanziamento e alla rimodulazione delle leggi regionali di spesa.

Numerose imprese del Lazio potranno godere per il prossimo anno fiscale del taglio dello 0,92% dell'Irap, previsto dalla legge di Stabilità 2019 e finanziato con 20 milioni di euro. Lo ha detto nel corso della sua relazione in Aula l'assessore Sartore, la quale ha anche riferito che sono state accolte alcune richieste avanzate nel corso dei lavori in commissione Bilancio dal Movimento 5 stelle, da Sergio Pirozzi, dal centrodestra e dalla consigliera Marta Leonori (Pd). La misura viene compensata attenuando lo sgravio fiscale inizialmente previsto per le industrie farmaceutiche dallo 0,92% allo 0,62%. “Abbiamo attivato un percorso di valutazione e confronto con tutte le forze politiche - ha riferito Sartore - per cercare di migliorare questa proposta e il risultato finale è a mio avviso molto positivo. La proposta del M5s di agevolare le imprese femminili di nuova istituzione apre un filone di politica fiscale regionale interessante sia sotto il profilo economico sia sotto quello equitativo”.

Sartore ha poi riferito che è stata accolta favorevolmente la proposta di Sergio Pirozzi che prevede di applicare lo sconto dell'Irap anche per le imprese della ristorazione e del commercio al dettaglio nei 175 comuni montani del Lazio. Sartore ha definito “fondamentale” il contributo del centrodestra attraverso le proposte emendative a firma di Stefano Parisi di Lazio 2018 e Giancarlo Righini di FdI, che prevedono un taglio della tassazione anche all'industria alimentare e della fabbricazione di materiali in metallo. Dalla consigliera Leonori è arrivata la proposta di favorire anche le sale cinematografiche.

In merito all’addizionale regionale Irpef, restano invariate anche per il prossimo triennio le agevolazioni introdotte negli anni 2017 e 2018. Confermate le esenzioni e le riduzioni dell’addizionale regionale Irpef con un criterio di progressività per i soggetti con reddito imponibile superiore a 35mila euro e fino a 75mila euro, i nuclei familiari numerosi (con tre o più figli a carico) e quelli con uno o più figli portatori di handicap, gli ultrasettantenni portatori di handicap appartenenti a nuclei familiari con un reddito non superiore a 50mila euro. Per i redditi compresi tra 15.000 euro e 28.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6% all’1,1% (da 3,33% complessivo al 2,83%); per i redditi compresi tra 28.000 euro e 55.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6% all’1,2% (da 3,33% al 2,93%); per i redditi compresi tra 55.000 euro e 75.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6% all’1,5% (da 3,33% portando al 3,23%); per i redditi oltre 75.000 euro, il prelievo aggiuntivo è di 1,6% (3,33%).

Come preannunciato dall'assessore in commissione Bilancio, è confermato lo stralcio dell'articolo 3 della Legge di Stabilità che riguarda l'istituzione della cosiddetta “Azienda Zero” della sanità che sarà riproposta come provvedimento ad hoc. Stralciato e rinviato anche l'articolo 5 che riguarda un aspetto tecnico relativo alla certificabilità dei bilanci degli enti del servizio sanitario.

Il Bilancio di previsione 2019-2021 (pl 86)

La proposta di legge n. 86 si compone di sei articoli, oltre all’articolo 7 relativo all’entrata in vigore. Sono quantificate le entrate complessive che, al lordo delle poste tecniche e delle partite di giro, ammontano rispettivamente a 35,63 miliardi di euro per il 2019, al pari delle spese complessive, a euro 30,75 mld per il 2020 e a 30,31 mld per il 2021, in termini di competenza, e a 30,42 mld in termini di cassa (incassi e pagamenti effettivi) per l’esercizio finanziario 2019. Al netto, le entrate e le spese sono pari, in termini di competenza, a 19,432 mld di euro per l’anno 2019, a 16,361 mld per l’anno 2020 e a 15,941 mld per l’anno 2021.

Il parere del Corecoco

Il Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco), presieduto da Giancarlo Righini (FdI), si è riunito per esprimere i pareri di rito sui bilanci delle agenzie e degli enti dipendenti della Regione Lazio. Hanno ottenuto il parere favorevole, all’unanimità, i bilanci dei seguenti enti parco: dei Castelli romani, di Bracciano Martignano, dei Monti Lucretili, dell’Appia Antica e della riserva naturale regionale Nazzano Tevere-Farfa. Parere favorevole, ma con il voto contrario della consigliera Valentina Corrado (M5s), al bilancio dell’ente parco dei Monti Simbruini. Via libera anche ai bilanci di Arsial, Arpa Lazio, Disco Lazio, Istituto per le ville Tuscolane (Irvit). Il Corecoco ha preso atto dei bilanci di Aremol, e dell’ente parco dei Monti Aurunci e di quello dei Monti Ausoni e lago di Fondi, senza esprimere un parere, perché gli stessi sono pervenuti in data successiva alla convocazione della seduta del comitato. Non sono ancora pervenuti al Corecoco, tre bilanci: della riserva naturale Monti Navegna e Cervia, dell’ente regionale Roma Natura, dell’ente parco Riviera di Ulisse. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa