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Riduzione dei vitalizi, il Consiglio unanime approva

La nuova legge regionale porterà un risparmio di oltre 6 milioni di euro l’anno.

 

L'Aula al lavoro28/05/2019
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all’unanimità, con 30 voti a favore, la proposta di legge regionale n. 147 del 9 maggio 2019, “Disposizioni in materia di rideterminazione degli assegni vitalizi”, presentata dall’Ufficio di presidenza, così come stabilito dalla legge di bilancio statale (145/2018). Attualmente la somma destinata ai vitalizi è pari a 18,7 milioni di euro (16,4 milioni al netto del contributo di solidarietà introdotto dalla legge regionale 3/2018 che però è temporaneo). La rideterminazione degli assegni vitalizi decorre nei suoi effetti dal 1 dicembre 2019 e consentirà complessivi risparmi per circa 6,7 milioni di euro l’anno a partire dal 2020.

Con l’approvazione della nuova legge che stabilisce il ricalcolo dei vitalizi sulla base di un sistema contributivo con aliquote, la spesa scenderà in maniera definitiva a poco più di 12 milioni di euro l’anno. Il Consiglio regionale ha approvato la nuova normativa nei termini stabiliti dalla legge di bilancio nazionale (legge 145/2018) per tutte le regioni, vale a dire entro il 30 maggio, pena la decurtazione di una quota pari al venti per cento dei trasferimenti erariali al netto di quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, delle politiche sociali e per le non autosufficienze e del trasporto pubblico locale.

La legge di bilancio nazionale aveva disposto che i criteri e i parametri per la rideterminazione dei trattamenti previdenziali e degli assegni vitalizi fossero individuati da apposita intesa da adottare in sede di Conferenza Stato - Regioni. Così, il 3 aprile scorso la Conferenza Stato - Regioni ha stabilito criteri e parametri per la rideterminazione degli assegni vitalizi, rinviando alle regioni l’approvazione di un documento d’indirizzo volto a evitare disomogeneità tra le normative regionali. Di conseguenza, la Conferenza delle regioni e delle province autonome ha approvato un documento d’indirizzo con il quale sono state previste delle clausole di salvaguardia da applicare, al fine di tutelare i principi di proporzionalità, ragionevolezza e di tutela dell’affidamento. La Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative ha poi assunto uno schema comune di testo di legge da utilizzare come riferimento nella stesura delle leggi regionali. Di qui la proposta di legge n.147 approvata oggi dall’Aula, dopo il rinvio dalla commissione Bilancio.

Che cosa era stato approvato in Conferenza Stato-regioni? Innanzi tutto che il metodo contributivo per il ricalcolo dei vitalizi non possa subire una riduzione superiore a quella risultante applicando all’assegno vitalizio, spettante in base alla previgente normativa, le aliquote stabilite da un’apposita tabella (riportata nella legge). Un altro parametro importante è la spesa complessiva. A tutte le Regioni è stato dato un valore massimo, dato dai valori del contributivo secco, aumentato del 26 per cento. Ora tutti i vitalizi saranno ricalcolati con questo metodo. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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