"Io ricordo" - Giornata di formazione per insegnanti sul dramma delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata
Nella sala Mechelli del Consiglio regionale il convegno "Il confine orientale italiano nel novecento. Una storia europea".
10/10/2019Il Consiglio regionale del Lazio oggi ha organizzato una giornata di formazione dedicata agli insegnanti, per ricordare il dramma delle foibe e dell'esodo forzato della popolazione giuliano-dalmata dopo la seconda guerra mondiale. La prima edizione del progetto “IO Ricordo” si è svolta nella sala Mechelli dalle 10 alle 14 e ha visto la partecipazione di numerosi studenti e docenti. Il progetto prevede anche un viaggio d’istruzione per 120 studenti di tutta la regione, con i loro professori e il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico regionale.
Il vice presidente Devid Porrello ha dato il benvenuto agli ospiti e portato i saluti istituzionali del Consiglio regionale del Lazio. “Ringraziamo tutti coloro che hanno organizzato questo evento – ha detto Porrello - su un tema così interessante quale quello del Confine orientale italiano nel 900, dei drammi legati non solo al periodo della guerra ma degli accadimenti che l’hanno seguita. Parlo della tragedia delle foibe, dell’esodo dalle terre istriane, fiumane, dalmate, delle conseguenze di un confine ridisegnato. Sono gli eventi al centro della celebrazione annuale del Giorno del Ricordo del 10 febbraio, data della firma del Trattato di pace tra l’Italia e le potenze alleate”. A tal proposito, il vice presidente ha ricordato che proprio “in occasione della celebrazione di quest’anno, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha deciso di istituire un viaggio per gli studenti con l’idea guida che la storia si debba ricordare sempre, non un giorno soltanto. Il progetto IO Ricordo nasce infatti dall’esigenza di dare agli studenti l’opportunità di approfondire una pagina di storia per anni assente dai testi scolastici. Ricordare segue l’esigenza dell’onestà intellettuale e del rispetto – ha aggiunto Porrello – anche se si tratta di pagine tristi e dolorose. Noi pensiamo che la formazione del cittadino europeo, il dialogo tra i popoli europei, le vie della pace non possano che essere lastricate di verità storiche che il lavoro certosino degli studiosi, l’accesso alle fonti, permette oggi di ricostruire”.
Dopo l’intervento di Porrello, gli ospiti hanno assistito alla proiezione del filmato "L'esodo dei giuliano dalmati e le foibe". A seguire, sono intervenuti il prof. Giovanni Stelli, presidente della Società di studi fiumani, la prof.ssa Donatella Schurzel, docente dell'Università "La Sapienza" e presidente Anvgd Comitato di Roma, il prof. Umberto Gentiloni, docente dell'Università "La Sapienza", e Marino Micich, direttore dell'Archivio Museo storico di Fiume, che ha organizzato l’evento insieme a Stelli e Schurzel.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio