Emergenza rifiuti, Aula approva otto ordini del giorno al termine della seduta
Presentati nove atti di indirizzo, di cui uno solo respinto, sui temi connessi all'emergenza rifiuti.
27/11/2019In conclusione di seduta straordinaria iniziata la scorsa settimana e conclusa oggi sui rifiuti, approvati dall’Aula 8 ordini del giorno su argomenti connessi, presentati da consiglieri dei vari schieramenti.
Un ordine del giorno a firma Marco Cacciatore (M5s), votato per parti separate, per le parti approvate impegna il presidente della Regione e l’assessore a: procedere ad assegnazione alla decima commissione del Piano regionale gestione rifiuti (Prgr), ispirando la sua approvazione al rispetto dei principi di autosufficienza e prossimità, considerando preferenziale il sistema del “compostaggio a stella” e riducendo incenerimento e smaltimento in discarica; definire gli ambiti territoriali ottimali (ATO) e istituire i relativi soggetti gestori; attivare un coordinamento con il Ministero dell’ambiente e gli enti territoriali competenti per dare attuazione al sistema di modulazione del tributo ex articolo 205 TUA, individuando strumenti sanzionatori per gli inadempienti; ispirare il Prgr a preferenzialità per iniziative pubbliche, evitando che i soggetti a capitale pubblico siano messi a repentaglio, in particolare salvaguardando la natura pubblica di Lazio Ambiente; integrare il Prgr con linee guida e uno statuto tipo per l’istituzione dei soggetti gestori degli ATO.
Con un ordine del giorno a prima firma Silvia Blasi del Movimento 5 stelle, il Consiglio impegna la Giunta a esprimere contrarietà al progetto di un nuovo impianto di termovalorizzazione dei rifiuti nel comune di Tarquinia e ogni altro impianto simile, poiché contraddice le linee strategiche della Dgr n. 49 del 31 gennaio 2019 e l’aggiornamento del Prgr. Approvato anche un ordine del giorno della maggioranza, con prima firma Eugenio Patanè (Pd), con cui il Consiglio regionale impegna la Giunta a portare avanti una serie di obiettivi che saranno contenuti nel piano dei rifiuti, tra cui l’autosufficienza della regione, la prossimità del conferimento, la chiusura del ciclo dei rifiuti con il sostegno economico ai comuni, lo sviluppo della raccolta differenziata e la realizzazione di impianti pubblici. Per un reale equilibrio impiantistico, poi, si intende favorire anziché un subambito per Roma capitale un vero e proprio sesto ambito territoriale.
Approvati poi due ordini del giorno analoghi, uno a firma Gino De Paolis (Lista Zingaretti) e altri, l’altro a prima firma Antonello Aurigemma (gruppo misto), in cui si impegna la Giunta a esprimere la contrarietà della regione Lazio al conferimento ulteriore di rifiuti solidi urbani indifferenziati raccolti nel comune di Roma nei siti presenti nell’area metropolitana e in particolare a Civitavecchia, con riferimento a una ordinanza del sindaco Raggi del 24 novembre 2019.
Di argomento analogo e riguardanti, questa volta, il sito di Falcognana, altri due ordini del giorno approvati dall’Aula, presentati uno da una serie di consiglieri, tra cui primo firmatario Giuseppe Simeone (Forza Italia), l’altro avente come prima firma quella di Valentina Corrado (M5s), il primo dei quali impegna la regione a esprimere contrarietà al sito di Falcognana come destinatario dei rifiuti solidi urbani, il secondo, pur sempre richiamando nelle premesse il sito di Falcognana, impegna più in generale la Giunta ad evitare depositi temporanei che rischino di diventare definitivi e ad avviare interlocuzioni in grado di individuare impianti che siano in deficit di ricevimento, per consentire di regolarizzare il ciclo dei rifiuti nel Lazio.
Approvato infine un ultimo ordine del giorno, ancora a prima firma Simeone, con cui si impegnano il presidente e la Giunta a favorire l’adozione di misure volte al potenziamento della raccolta differenziata attraverso la promozione e l’attuazione della strategia verso rifiuti zero e in particolare: perseguire la chiusura del ciclo dei rifiuti attraverso l’autosufficienza impiantistica, dare attuazione alla tariffa puntuale dei rifiuti, rafforzare gli interventi per la differenziata, potenziare il sistema degli impianti di trattamento, sviluppare una politica di riduzione degli imballaggi, favorire lo sviluppo di una adeguata rete impiantistica prioritariamente pubblica, velocizzare le procedure per la chiusura dei siti dismessi, minimizzare i flussi di produzione dei rifiuti, realizzare strutture volte alla riparazione e al riuso dei beni durevoli, approvare il piano rifiuti regionale 2019/2025 entro febbraio 2020.
Respinto dall'Aula un solo ordine del giorno, presentato dal gruppo consiliare M5s con prima firmataria Gaia Pernarella.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio